mercoledì 30 marzo 2005


Tre extraterrestri a 8½.

Ieri sera, nella quotidiana fascia oraria serale, il canale televisivo La7 ha trasmesso un interessante dibattito sull’«immortalità» dell’uomo. Intelligentemente condotto dai due conduttori, Ferrara e Armeni, la puntata in questione è stata veramente interessante perché sono state brillantemente coinvolte tre personalità del mondo della cultura italiana che hanno trattato dei temi, oserei dire, singolari e degni della massima attenzione. Protagonisti del dibattito tre extraterrestri. Tre uomini che abbiamo ascoltato con piacere. Due scienziati (un ingegnere, Galeazzo Sciarretta e un biologo, Edoardo Boncinelli) e un filosofo Emanuele Severino. Il dibattito è stato straordinario. I temi affrontati hanno coinvolto tutti i partecipanti nella discussione sul saggio Verso l'immortalità? La scienza e il sogno di vivere il tempo, Edizioni Cortina, in modo non teatrale e con la massima considerazione per la valenza delle cose dette. Di cosa si è parlato? Dicevamo dell’«immortalità». Questo sostantivo virgolettato, se non diligentemente scritto può trasformarsi nel significato opposto (togliendo la t, infatti, si ottiene l’altro sostantivo immoralità, che è tutt’altra cosa), è stato sviscerato nei suoi multiformi e poliedrici significati. Sostanzialmente si è parlato della possibilità concreta di allungamento della vita di moltissimi decenni in più di quella attuale. Tuttavia, qui non ci interessa il contenuto del dibattito, ma la modalità della comunicazione. Ordinata, ancorché serrata. Chiara, nonostante i temi affrontati siano stati portatori di linguaggi chiusi ed esasperatamente tecnicistici. Interessante, perché il dibattito è stato brillantemente canalizzato verso temi di grande valenza culturale e di considerevole curiosità. Insomma, in una sola parola, esemplare. Tutti i dibattiti dovrebbero prendere a modello quello sviluppato ieri sera dalla televisione La7. I dibattiti sono necessari per far comprendere ai cittadini le tematiche politiche e di attualità che possono permettere a questi ultimi di orientarsi significativamente e consapevolmente nelle varie tornate elettorali. Nella realtà, invece, si nota tutto il contrario. Politici che si beccano in modo irresponsabile e superficiale, sindacalisti che accusano e sono accusati in modo maleducato e volgare, parlamentari che effettuano interventi polemici offendendo l’intelligenza dei telespettatori, ecc… Ma costoro, quando capiranno che la volgarità e la insipienza sono terribili sentenze sulla loro intelligenza?

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