venerdì 18 aprile 2008

Fave, piselli e fiori di zucca.

Oggi parleremo di nuovo di cucina. In particolare, soffermeremo la nostra attenzione su un piatto di stagione. Ci siamo sempre deliziati all’idea di consumare un piatto cucinato con i prodotti del luogo e del tempo. Consideriamo questo elemento uno dei pregi della dieta mediterranea che utilizza a piene mani i prodotti locali freschi e genuini. Ripercorriamo pertanto il percorso della preparazione di una pietanza gustosa, verde con qualche striscia di giallo. Si tratta di un piatto di verdure costituito da piselli, fave e fiori di zucca. La pietanza può essere consumata a scelta come un secondo, oppure come contorno o, meglio, come condimento con pasta corta, come orecchiette o pennette.

Ingredienti per 4 persone: 400 g di piselli freschi sgranati dal baccello piccolo (5 mm) ● 400 g di fave fresche sgranate e senza buccia di piccolo taglio (lunghezza 1,5 cm) ● 12 fiori di zucca ● 2 spicchi di aglio fresco ● un mazzetto di foglie di menta brodo vegetale ● due cucchiai di olio extravergine d’oliva ● sale pepe

Preparazione: Sbucciare i due spicchi d’aglio e farli rosolare in una padella antiaderente di circa 30 cm di diametro con i due cucchiai di olio extravergine di oliva. Aggiungere prima i piselli e poi le fave sgusciate, mescolare e lasciare insaporire pochi minuti. Unire qualche fogliolina di menta, bagnare il tutto con un mestolo di brodo caldo, coprire con un coperchio e lasciare cuocere a fiamma media per circa 20 minuti. Pulire i fiori, tagliare le parti estranee e meno morbide, versarli nella padella, insaporirli con sale e pepe e farli saltare per uno-due minuti a fiamma alta. Aggiungere come tocco finale un cucchiaio di foglioline di menta fresca e servire.

Considerazioni culinarie: La pietanza è ottima per il gusto e dà un pieno di proteine vegetali (oltre 5 g), fibre (5-6 g), ferro (1,7 mg) e vitamina C (33 mg sempre ogni 100 g). I piselli più sono piccoli e dolci più sono gustosi. Lo stesso vale per le fave. Devono essere teneri e di dimensioni piccole. I fiori devono essere freschi di giornata, dal colore giallo intenso. L’aglio deve essere soffritto in maniera non esagerata. La menta deve essere di tipo classico e profumata. Niente imitazioni di mentucce strane e dall’odore inesistente. Il brodo vegetale può essere sostituito da un pentolino pieno d’acqua con mezzo dado per brodo per esempio della Maggi . L’olio deve essere rigorosamente extravergine di oliva con spremitura a freddo. Diffidate delle imitazioni, o da bottiglie con lo sconto. Ricordate che l’olio non deve superare l’anno da quando è stato prodotto. Sale fino e pepe nero. La pietanza può essere accompagnata da un vino rosso secco, sui 12-13 gradi di gradazione alcolica in volume. Il brodo a fine cottura deve essere completamente assorbito dai vegetali. Evitate cioè la formazione di brodini vari. Mal si gusterebbero. Last but not least, mangiate lentamente, gustando il cibo. E’ una fortuna poter apprezzare ancora i profumi dell’orto. Fra qualche anno sarà impossibile! Buon appetito.

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