La Corte di Cassazione ha ieri sentenziato che la famiglia della giovane Eluana Englaro può sospendere l’idratazione. Il padre Sig. Beppe (nella foto con la figlia) ha detto che gli ultimi 16 anni della sua vita si possono sintetizzare in una breve e terribile frase: “libertà a vivere e non condanna a vivere”. Bisognerebbe che i media e i soggetti politici e religiosi facessero silenzio, rispettando il dolore della famiglia. Ma temiamo, purtroppo, che non sarà così.
venerdì 14 novembre 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
Spero tanto che cali il sipario su tutta la vicenda.
Cosa avrei fatto al posto di quel genitore??!!
Non lo so !
So solamente che non ci sono parole...
So solamente che ho il cuore gonfio di tristezza... dolore... angoscia...
So solamente che ogni parola detta è una parola detta male.
Posta un commento