sabato 24 marzo 2012

Diliberto tra cimiteri e becchini della dignità.

Oliviero Diliberto, Segretario nazionale del Partito dei comunisti italiani, è stato fotografato con un'attivista che indossava una maglietta con su scritto “La Fornero al cimitero”. Questo il fatto che commenteremo brevemente. Era ovvio che ci sarebbero state delle polemiche. Noi ne facciamo una sola e non contro di lui ma contro i pochi suoi sostenitori, che hanno il coraggio di affermare che “soltanto i compagni della sinistra sono la sola alternativa al governo Monti”. Poveri illusi. E poi ci si chiede come mai alle ultime elezioni abbia vinto Berlusconi. Con questi Ascari della politica della sinistra, diciamo la verità, non si poteva mai e poi mai vincere contro l'astuto padrone di Mediaset. Purtroppo, a perdere non è stata solo la sinistra che con tipi come Diliberto è rimasta fuori dal Parlamento per l’intera legislatura. No. A perdere è stata l'Italia e i cittadini più poveri e indifesi. Mentre la gente soffre dei licenziamenti e della crisi, il signor Diliberto gioca con gli scherzi macabri e con la pensione di parlamentare. E poi, gli costava molto chiedere subito scusa al Ministro del Lavoro? Evidentemente, c'è in lui zero tagliato di cultura del confronto e di sensibilità. Ci dispiace, ma con un tipo del genere neanche un caffè al bar.

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