sabato 31 marzo 2012

Il TG4: dalla farsa alla spudoratezza.

Il TG4 non ha più la sua icona più importante. Il Direttore storico della testata berlusconiana Emilio Fede è stato rimosso e sostituito da certo Giovanni Toti. Motivi gravi supponiamo. Si tratterà di motivi che riguardano divergenze di carattere giornalistico o strategie culturali o scelte editoriali differenti. La risposta è un no secco. I motivi riguardano il viaggio in Svizzera di Fede con una valigetta contenente 2,5 milioni € rifiutati da una banca elvetica che hanno fatto arrabbiare il Presidente Confalonieri. Altro che motivi di cultura giornalistica. Qui si tratta di temi che, a detta della stampa, riguardano denari contesi tra personaggi non certo irreprensibili, in cui compaiono il miliardario immorale Silvio Berlusconi che “presta” la stessa cifra al maneggione Lele Mora e Fede ne reclama la metà. Insomma, avete capito che si tratta di faccende non proprio elevate, in cui il giornalismo e la cultura centrano come i cavoli a merenda. Dunque, al TG4 Emilio Fede non c’è più. Chiariamo subito una cosa: a noi il barcellonese di Pozzo di Gotto Emilio Fede ci è sembrato più un imbonitore che un giornalista. Per noi con Fede il giornalismo italiano ha toccato il fondo e fatto vergognare persino le pietre. La sola idea di immaginare che si possa essere definito un collega di Indro Montanelli ci fa arrossire di vergogna. Un giornalismo il suo che ha sempre viaggiato tra la farsa e la tragedia, per l’incredibile faccia tosta di pretendere obiettività dai suoi concorrenti quando lui faceva l’adulatore e il cortigiano di Berlusconi. Adesso è stato sostituito da un Signore che a sentire alcuni suoi editoriali fa accapponare la pelle più di Fede. Come si dice in questi casi: dalla padella alla brace. Quanti anni devono ancora trascorrere per avere fuori dal giro questi mediocri imbonitori che si fanno chiamare Direttore?

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