martedì 20 marzo 2012

Lotta all'evasione: il vero volto dei partiti.

A chiacchiere sono tutti contro l'evasione e a favore di maggiori controlli. A chiacchiere. Poi nei fatti si scoprono atteggiamenti esattamente contrari che dire vergognosi è poco. Ancora una volta in Parlamento c'è il solito film in proiezione che riguarda la lotta all'evasione. Solite scene, prevedibili e facilmente consequenziali, tutte con la stessa trama della assoluta mancanza di etica della nostra classe politica. Il no di tutti alla lista dei negozi che non fanno scontrini è stata la solita sceneggiata alla napoletana. A teatro, tuttavia, c'era Mario Merola che quando sceneggiava lui tutti lo applaudivano. Almeno lui cantava armonie napoletane che facevano piangere gli spettatori. Anche nell’attuale Parlamento tutti fanno piangere, ma di rabbia. Tra maggioranza e opposizione, sul versante etico, non c'è alcuna differenza: sono tutti gli stessi, come le prostitute che nelle ex-case di tolleranza, senza veli, mostravano le loro nudità in modo disgustoso. Ahi, poveri Padri della Repubblica! Se sapessero cos’hanno fatto alla loro creatura questi nipotini arroganti e mariuoli. Ci rimangono solo due cose piacevoli da gustare. La prima è che fino alla fine della legislatura, i mariuoli dei nostri parlamentari non potranno più rubare la marmellata perché lo Zio Mario, l’unico che ha la chiave della credenza, l'ha chiusa in cassaforte. D’altronde le crisi di astinenza dal furto di marmellata si vedono con i vari tentativi di contrastare la lotta all’evasione. La seconda è che alle prossime elezioni molti di questi nipotini, che con Berlusconi si leccavano le mani piene di marmellata prelevata dal barattolo di tutti, non avranno più il posto al sole che il Sultano di Arcore aveva loro pagato in anticipo nei migliori alberghi sul mare. Per quanto riguarda poi il voto, questa gentaglia se lo può solo sognare. Non glielo daremo mai.

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