Elezioni 2008: il centrodestra batte il centrosinistra per 4-0! E bravo il nostro Cavaliere, Silvio Pigliatutto. Pensate, in un solo colpo, come al supermercato, il capo di Mediaset ha pagato uno ed ha preso quattro (ha vinto le elezioni, si è liberato dell’Udc di Casini, ha fatto il vuoto alla sua destra ed ha buttato fuori dal Parlamento con una spallata tremenda Sinistra Arcobaleno, Sdi e pattuglia radicali). Scusate se è poco. E’ stato un vero e proprio terremoto! Dopo questa convincente vittoria, noi cittadini che abbiamo sofferto non poco con il precedente governicchio Prodi dell’ammucchiata rivoluzionaria e massimalista dei no-global nostrani, adesso vogliamo tutto e in una sola volta. Chiediamo: dieci centrali nucleari, cinque Tav, sette termovalorizzatori, nove gassificatori, cinque basi militari a Vicenza, due Malpense, tre cordate italiane per acquistare Alitalia (una del Nord, una del Centro e una del Sud), un ponte sullo Stretto, quattro tesoretti e, dulcis in fundo, cento kg di rifiuti napoletani freschi di giornata a casa di Pecoraro Scanio ogni giorno da mettere sotto le coperte del suo letto. Quando si stravince, come ha fatto il Cavaliere volante, alias Nembo Kid, si può chiedere molto, ed è quello che stiamo facendo. Noi lo ringraziamo per avere mandato a casa i nipotini di Stalin, pensionandoli una volta per tutti. Per favore, però, finiamola con questo piagnisteo che dispiace a tutti che il lider maximo dei rifondaroli, il compañero Fausto, non sia più in Parlamento. Noi invece siamo più che soddisfatti che “questa” sinistra sia fuori dai giochi parlamentari. Questa sinistra, cosiddetta radicale, non dimentichiamolo, era costituita dai seguenti desaparecidos elencati in stretto ordine di incapacità politica e di capacità a “fare danni” al paese. Finalmente non ci saranno più. Ecco i nomi dei deprecabili: Alfonso Pecoraro Scanio, Paolo Cento, Oliviero Diliberto, Lidia Menapace, Francesco Caruso, Luigi Manconi, Marco Boato, Giovanni Russo Spena, Paolo Ferrero, Ramon Mantovani, Katia Bellillo, Franco Turigliatto, Fausto Bertinotti, Enrico Boselli, Angelo Monelli, Gavino Angius,Cesare Salvi, Fabio Mussi, Franco Giordano, Gloria Buffo, Maurizia Cossutta, Vladimir Luxuria, Manuela Palermo, Heidi Giuliani, Sergio D’Elia. Ci fermiamo qui, ma l’elenco è molto più lungo. E noi dovremmo essere scontenti che questi Signori non ci siano più? Ma per favore, diceva in questi casi Totò, mi faccia il piacere! Purtroppo il Cavaliere ha imbarcato sui suoi velieri da guerra anche dei marinai di bandiera che, in quanto a incapacità e impresentabilità, non hanno nulla da invidiare ai desaparecidos sopra elencati. Fortunatamente sono in numero minore ma sempre impresentabili: Sig. Ciarrapico, Sig.ra Stefania Craxi, Sig.ra Alessandra Mussolini, Gen. Roberto Speciale, Sig. Carlo Giovanardi ed altri che ci risparmiamo di citare per evitare pubblicità immeritata. Staremo a vedere.
mercoledì 16 aprile 2008
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5 commenti:
Ben scritto, ben argomentato questo appassionato blog sul terremoto elettorale! Tuttavia, per quanto riguarda il destino di uno dei menzionati desaparecidos, il Sub-sub Comandante Zero in salsa romana, alias Fausto Bertinotti, il Lenin dei salotti televisivi, io non sarei così baldanzosamente sicuro. Le agenzie hanno appena finito di battere la seguente, stupefacente notizia:
"Dal 29 aprile, quando si insedierà il nuovo Parlamento, Fausto Bertinotti non sarà più nè presidente della Camera nè parlamentare. Ma in quel momento diventerà automaticamente presidente della Fondazione Camera dei deputati".
Be', si può essere certi: si tratterà d'un incarico ben remunerato, in perfetto stile castale! Già, e chissà quanti altri desaparecidos ancora...
E intanto l'ineffabile Cav. Silvio Berlusconi preannuncia misure impopolari che colpiranno, ha detto, i privilegi della pubblica amministrazione!
Cominciamo bene, non trovate?
Aspettiamo prima di giudicare. Il Cavaliere ancora non ha nemmeno iniziato il suo mandato e noi pretendiamo che già risolva i problemi. Ricordo che cinque anni per 365 giorni fanno 1826 giorni. Calma. Chi vivrà, vedrà.
In Italia è avvenuta una mutazione genetica. La scala dei valori si è capovolta. Alla gente non importa niente dei grandi discorsi sull'etica, sulla morale. Pensano solo al portafoglio. Chi promette meno tasse e calci in culo agli stranieri vince.
E Zeno perde ancora tempo a fare gli elenchini dei cattivi di destra e di sinistra. A che serve? Tanto la gente vota di tutto senza farsi troppi problemi. Se fossi Beppe Grillo mi ritirerei su un'isola deserta a meditare.
Ritirarsi su un'isola deserta sarebbe probabilmente piacevole sul piano della meditazione spirituale ma sbagliato sul terreno della vita politica. La ragione è che viviamo in un mondo di relazioni con i nostri simili. Se poi la maggioranza schiacciante dei cittadini che ci circondano sono di centrodestra e hanno votato il Cavaliere è necessario comprendere che la democrazia consiste nell'accettare il punto di vista vincente dell'avversario. Dunque, fidiamoci di più dei nostri avversari e cerchiamo di prendere il meglio di quello che Berlusconi ci darà in futuro. Non giova a niente intestardirsi a credere che la nostra visione del mondo sia la verità quando gli altri sono in maggioranza. Via, dai. Si tratta tuttosommato di avere un po' più di fiducia nei verdi bossiani (non pecorariani, per carità) e nei rosa pallido finiani. Il berlusca è azzurro che, come ben sai, è il colore della maglia della nazionale di calcio. E davanti al calcio gli italiani accettano qualunque rinuncia. E io che non posso soffrire il calcio andrò a vedere le partite primavera di rugby dei ragazzini. Così vivrò contento. Tuttosommato.
Ciao. Fatti sentire ancora.
C'è una domanda che vorrei fare a tutti i siciliani. Al nord hanno votato la Lega per motivi ovvi (appartenenza, meno tasse, ideali, speranza di vedere realizzato il tanto agognato federalismo che consentirebbe di trattenere i "danè" dei "lumbard" e non mandarli più a Roma ladrona). Domanda: ma i siciliani, perchè hanno fatto vincere un partito che li considera delle zecche, e che li vorrebbe vedere ricoperti dalla lava dell'Etna?
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