mercoledì 17 settembre 2008

Ahi, tornano gli inadeguati.

Sembra che dopo le dimissioni di Giuliano Amato del partito democratico, a presiedere la Commissione per lo Sviluppo di Roma sia l’attuale presidente del Cnel, nonché ex ministro di Forza Italia del governo Berlusconi, Antonio Marzano, cioè il ministro della “lucetta dei televisori”. Per chi non comprendesse il senso delle parole racchiuse tra le virgolette ricordiamo che nel precedente governo di centro destra l’allora ministro delle Attività produttive Marzano, dopo il famoso black out che lasciò al buio mezza Italia per un’improvvisa diminuzione di fornitura di energia elettrica dalla Svizzera, aveva dichiarato che per limitare i danni di questi improvvisi distacchi di elettricità importata dall’estero bastava spegnere i televisori per risparmiare l’energia elettrica consumata dai led luminosi quando l’apparecchio si trovava in stand by.Questi i fatti. E passiamo alle opinioni. Ma vi rendete conto che tipo di soggetti vengono nominati in queste commissioni? Qui si tratta di una vera e propria riesumazione di un ex ministro della combriccola berlusconiana. Questi individui sono come i Gremlins: te li ritrovi da tutte le parti dopo aver sperato che non tornassero più. Per dovere di verità, tuttavia, è necessario ricordare che il vero motivo dei black out di energia elettrica è da ricercare nella sconsideratezza ed irresponsabilità di tutti i governi di centro sinistra, che per non dispiacere al partito dei Verdi e alla rissosa coalizione di partiti comunisti che hanno ricattato sistematicamente i governi di centrosinistra per lustri (Rifondazione comunista, Partito comunista d’Italia, etc), non si sono più costruite centrali elettriche. La colpa è, dunque, dei leader politici del massimalismo di sinistra che hanno la pesante e grave responsabilità di non aver dotato il paese delle strutture produttive di energia elettrica adeguate nei momenti in cui servivano e serviranno. L’ex ministro Marzano ha una sola colpa: quella di essere un politico sprovveduto, perché è inammissibile che un ministro, per giunta delle Attività produttive, non abbia il senso quantitativo degli “ordini di grandezza” della potenza elettrica consumata dalle famose lucette rosse dei televisori. A sostegno della sua incapacità o meno a risolvere il problema del deficit energetico del tempo ci piacerebbe sapere che cosa ha fatto in questi due anni questo Signore che ha presieduto il Cnel? In verità, nei due anni di governo del centrosinistra, mai i giornali hanno riportato articoli sul ministro Marzano. Eppure questo elefantiaco carrozzone pubblico dà lauti stipendi ai suoi manager. Dunque, dov’è andato il fiero senso antistatalista del Sig. Berlusconi che voleva chiudere tutti gli Enti inutili? Ma, forse, è meglio lasciar perdere. Quello che ci sembra di capire è che la serietà in questo paese è merce rara se non estinta da un bel po’. Ciò che non deve invece essere assolutamente dimenticata è la dichiarazione del nuovo sindaco di Roma Gianni Alemanno, che è alla base delle dimissioni di Amato. Infatti, il sindaco Alemanno ha detto pressappoco che “il fascismo non fu male assoluto e che ebbe anche i suoi lati positivi”. Ma come può il Sindaco della capitale della Repubblica fare delle dichiarazioni politiche così gravissime, inaccettabili e inammissibili sul piano storico? Ma non si vergogna delle irresponsabili parole dette a proposito del periodo più buio della storia d’Italia? Delle due l’una. O il sindaco di Roma è un amministratore valido, ma in tal caso non avrebbe dovuto fare le dichiarazioni inaccettabili che ha fornito alla stampa; oppure è una persona inadeguata. In questo secondo caso, più probabile perché cominciamo a capire finalmente chi è il Signor Sindaco del Campidoglio, come cittadini italiani non ci rimane che dire: “ahi, poveri noi! Dalla padella alla brace”. E’ questa purtroppo la sensazione che temiamo di provare per un intero quinquennio. Aiutateci.

21 commenti:

Anonimo ha detto...

Egregio signor Zeno,
trovo le sue parole alquanto sinistroidi (e mi passi il termine). Non c'è una logica nell'attuale politica, e lo dico da sostenitore del PD.
Amato si è dimesso dalla commissione? Libero di farlo, è suo diritto.
Alemanno elogia il fascismo? Libero di farlo, è suo diritto.
Marzano è un politico sprovveduto? Staremo a vedere.
Non credo giusto criticare la politica altrui quando oltre mezzo Paese reputa la scelta del governo appropriata. E soprattutto non credo giusto imporre le nostre idee, non saremmo poi tanto diversi dai temuti fascisti.
Vede quello che noi sinistroidi ancora non abbiamo capito, ma che il povero Prodi aveva intuito e applicato da tempo, è che andare avanti con questa politica dell'insulto e della denigrazione non porta a niente. Le dirò di più! Se non proponiamo alternative valide altro che Berlusconi per i prossimi vent'anni (e il numero non è un caso).
Ricorda il dibattito Prodi-Berlusconi a “Porta a Porta”? Ricorda il povero Silvio paonazzo dalla rabbia perché a ognuno dei suoi insulti Prodi non reagiva, e al contrario riproponeva con somma pacatezza le sue proposte per il futuro governo?
Così si combatte l’ignoranza di questa classe politica di destra. Con la cultura, con il senso civico e la civiltà. Ci stiamo perdendo per strada questi valori, signor Zeno. Ci perdiamo in chiacchiere su militari in giro per le città, sulla polizia municpale armata, sulla prostituzione e così via.
Ma recuperiamo i valori piuttosto, e vedremo subito dei cambiamenti. Più senso civico vuol dire anche meno disordine e meno caos, e soprattutto un elevato benessere di vita.
Ricordiamoci che non siamo molto diversi da loro se li censuriamo appena aprono bocca. Lasciamoli lavorare in pace e vediamo a conti fatti cosa ne viene fuori. Non tiriamo subito le somme, sarebbe da irresponsabili e da incivili. Credo anche che non sia propriamente lo spirito del nuovo PD. Perciò la invito a riflettere maggiormente sulle colpe della sinistra e soprattutto a proporre un nuovo piano, una nuova idea piuttosto che criticare sterilmente ciò che ci circonda.
Chioso citando un famoso film: " Some like it hot"

Anonimo ha detto...

Caro Sig. Vlad,

la ringrazio del commento. Poche ma necessarie riflessioni al suo post. Intanto, ciò che riflette il mio pensiero nei post che pubblico, sono opinioni, nient'altro che opinioni. Dunque, posso sbagliare anche se è piuttosto difficile contestarmi affermazioni errate. E poi, orsù Sig. Vlad, non confondiamo la sinistra massimalista che non è proprio un gruppo di angioletti post-comunione con un partito come il PD che ha intenti riformisti. Via! Le mie critiche, approfondite e documentate, vanno soprattutto ai "compagnucci" comunisti responsabili di tutti i mali dell'ultimo governo Prodi. Ha notato che da un po' di tempo sono praticamente scomparsi dalla circolazione? Addirittura il compagno Franco Giordano si è schierato contro Sofri nella polemica recente aperta dal Direttore Piero Sansonetti. Che tempi! Per quanto riguarda l'ultimo Mr. Prodi, è meglio parlarne con distacco: non è possibile capire che cosa gli sia frullato nel cervello nell'ultimo biennio che ha governato. E poi, ha governato lui o il compagno Diliberto? Infine, mi associo al suo desiderio di lasciare lavorare in pace Veltroni e il suo Pd: se sono fiori fioriranno.

Anonimo ha detto...

Egr. sig. Vlad,
Lei dice che non è giusto criticare la politica altrui, quando oltre mezzo Paese reputa la scelta del governo appropriata. Infatti,come Lei stesso potrà constatare,siccome siamo in democrazia, il governo continua a governare, nonostante la disapprovazione e le critiche giuste e doverose dell'altra quasi metà del Paese. Ma temo che anche Lei, come la maggior parte degli italiani, soffra un po' di "amnesia". Provi a fare un piccolo sforzo mnemonico e cerchi di ricordare cosa accadeva durante quei 20 mesi dell'ultimo governo Prodi. Se li ricorda gli attacchi furiosi e incivili, le critiche feroci e gli insulti di Berlusconi a tutto ciò che il governo Prodi faceva? E i titoli gridati dei suoi giornali? Le vignette volgari, oscene e irriverenti su Libero? Le promesse di imminenti "spallate" prima del panettone e dopo il panettone? Non passava giorno che non si sentissero gli insulti, le irrisioni, la villania del leader dell'opposizione e dei suoi "scagnozzi" nel giudicare ogni parola, ogni scelta o decisione presa. Senza contare la delegittimazione sistematica che veniva attuata con inaudito disprezzo verso noi elettori del centro sinistra, quando lui denunciava i famosi "brogli elettorali". Il tutto condito con le ripetute insolenze nei confronti dei senatori a vita, persone che, in una società civile, avrebbero meritato un po' più di rispetto.
E adesso Lei ci rimprovera di "criticare" le scelte di questo governo scelto dalla maggioranza degli italiani? Con che coraggio?

Poi, se lo desidera, potremmo parlare di come si manipolano le coscienze della gente quando si è padroni dei mezzi di comunicazione.

Cordialmente
Lucia

P.s: ma davvero Lei è un sostenitore del PD? A giudicare dal suo intervento, si direbbe l'esatto contrario.

Anonimo ha detto...

Cara Lucia. Intanto grazie del post. Eccellente intervento. Lo dico spassionatamente, senza retorica o ironia. Non è facile trovare argomenti per giustificare critiche a quanto da te detto. In buona sostanza sono d'accordo su quasi tutto, tranne sul fatto che sono un sostenitore del PD. Diciamo che sono contrario a Berlusconi quando al governo c'è il centrodestra e simmetricamente per una o più ragioni sono contrario al centrosisnistra quando, come Prodi, è quest'ultimo ad essere al governo. Perchè? Per due buoni motivi. Primo. Con gli italiani c'è poco da avere fiducia. Sono bravissimi a spegnere qualsiasi fiammella di entusiasmo quando vanno al governo. Secondo. Il centrosisnistra senza la sinistra massimalista non riuscirà mai a governare. E siccome io non posso soffrire i compagni della falce e del martello è difficile essere sostenitori di un governo di centrosinistra. Tutto qui.Ciao.

Anonimo ha detto...

Caro Zeno,
io non ho mai sostenuto che tu sia un sostenitore del PD!
Ho semplicemente contestato al sig. Vlad la sua pretesa simpatia per il PD. In realtà, egli, alla luce delle sue argomentazioni, è più un berlusconiano camuffato da elettore del PD.

Ciao
Lucia

Anonimo ha detto...

Carissimi,
è proprio di questo che io parlo. La politica grazie a determinate ideologie e determinati politici è diventato scontro e non più dibattito.
Vedete io sono molto stanco di tutti questi cialtroni al governo. Attenzione però, la stanchezza non è fisica, è piuttosto un’amarezza manifesta nei confronti della società italiana e della sua degenerazione. Siamo pieni di scatti di inventiva e di invettiva, ricchi di romanticismi e lame taglienti, e di filastrocche sulla bellezza della vita.
Ad oggi esprimo solo disagio davanti ai politici. Io non sopporto i cialtroni, i buffoni, gli esagerati. Non sopporto le apparenze, non sopporto i fantasmi di uomini, e di donne ovviamente.
Mi piacciono le persone che parlano di progetti per un’Italia ripulita da costoro.
Non c’è da stupirsi se siamo amari e avari nei contenuti, se riflettiamo sull’impotenza di fare qualcosa contro il signor Silvio, del tempo che passa e che ci trova sempre li al punto di partenza.
Siamo italiani e siamo noti per il nostro ingegno... ma mi domando, dove è finito? Proponiamo e spargiamo la voce e le nostre idee, solo così manderemo a casa questi politicanti da due soldi.

P.S.: Ce ne vuole per definirmi elettore di destra, proprio io che ho militato per molti anni nel Prc di Bertinotti…

Anonimo ha detto...

Egr. sig. Vlad,
per quanto riguarda cialtroni, buffoni e compagnia bella, siamo tutti d'accordo: non se ne può proprio più! La politica italiana ne ha prodotti così tanti in questi ultimi decenni che ci vorranno secoli prima che riusciremo a smaltirli tutti. Sono come i rifiuti tossici, indistruttibili! Li trovi al governo, ma anche all'opposizione. A volte brindano con champagne e mortadella in Parlamento, altre volte vanno in piazza a minifestare contro il governo del quale fanno parte.
Non c'è da meravigliarsi se il popolo italiano sia un tantino disorientato e preferisca vedersi l'elezione di Miss Italia anzichè Ballarò.
Siamo senza speranza, senza progetti, senza dignità. Siamo il ritratto di Dorian Grey.

Anonimo ha detto...

Ho dimenticato di firmare il post precedente.

Lucia

Anonimo ha detto...

Cara Lucia e caro Sig. Vlad,
approvo quanto avete detto. Ma non vorrei che nel mentre noi siamo d'accordo sul quadro politico generale, all'Alitalia invece si conclude l'operazione con un paradosso: il fallimento della compagnia e la felicità dei suoi dipendenti! La cordata pro-Silvio si ritira dal salvataggio della compagnia di bandiera italiana e i dipendenti fanno festa all'aeroporto di Fiumicino. Ci siamo perduti qualcosa? Dalle mie parti la sconfitta è inconciliabile con la felicità. Aiutatemi! Non capisco.

Anonimo ha detto...

Lo slogan che in questi giorni andava di più fra i piloti e le hostess era: "meglio falliti che in mano ai banditi".

Forse c'è qualcos'altro che noi comuni mortali non sappiamo.

Ciao
Lucia

Anonimo ha detto...

Forse come dice Silvio è davvero un covo di comunisti pronti a fallire piuttosto che a farsi aiutare da lui.
Ma c'è ben altro dietro. Si sta solo tirando la corda a mio avviso, si cerca in tutti i modi di annullare le richieste dei lavoratori per comprare meglio e a minor prezzo.
Resta comunque il fatto che Alitalia DEVE fallire così come sono fallite la Parmalat e la Cirio e come hanno cercato di fare con la Fiat. Secondo me la prossima sarà la Telecom... Staremo a vedere!

Anonimo ha detto...

Le cose stanno così: i nostri “16 capitani coraggiosi”, d’accordo con il governo, hanno semplicemente bleffato, cioè hanno tentato di prendere per la gola i dipendenti Alitalia facendo credere che “non c’era più trippa per i gatti” e che dunque “o si mangia ‘sta minestra o si salta la finestra”. Del resto anche per il lodo Alfano il governo ha messo in atto uno sporco ricatto per ottenere ciò che voleva. No? Siccome i piloti non sono dei minchioni, hanno tenuto duro. Vedrete che Alitalia non fallirà, nonostante gli ultimatum di Sacconi e di Fantozzi. Non si può deludere l’amico Silvio ed esporlo a brutte figure.

Ciao
Antonello

Anonimo ha detto...

Egr. Sig. Vlad,
se difendere i propri interessi a tutti i costi significa essere "comunista", allora Berlusconi è il capo dei comunisti italiani!

Lucia

Anonimo ha detto...

Francamente non credo che chi preferisce il licenziamento a un riduzione dello stipendio sia propriamente un persona "in mutande". Forse però per gli strapagati dipendenti Alitalia e per i sindacalisti che oggi girano è meglio farsi qualche anno di cassa integrazione... tanto quella buona fetta di stipendio la prendono lo stesso con buona pace di tutti.
Per quanto riguarda il difendere i propri interessi non c'è destra o sinistra, c'è il guardare le proprie esigenze e i propri interessi, c'è qualunquismo se si tratta di politici o di gente al servizio del popolo.
Come scrisse Francesco De Gregori in una sua bellissima canzone "Tu da che parte stai? Stai dalla parte di chi ruba nei supermercati? O di chi li ha costruiti rubando?"

Anonimo ha detto...

Appunto, Berlusconi ha torto quando sostiene che i piloti sono un covo di comunisti. Loro stanno solo difendendo i loro interessi, in mutande o senza mutande non importa, esattamente come farebbe lui se fosse al loro posto.

E poi, se anche fossero comunisti, che male ci sarebbe? Essere comunista non è un disvalore, anzi.
Il PDL è pieno di ex comunisti e socialisti che hanno cambiato casacca e ora sono stretti collaboratori del capo.

Lucia

Anonimo ha detto...

"Stai dalla parte di chi ruba nei supermercati? O di chi li ha costruiti rubando?"
Con nessuno dei due, Sig. Vlad. Sto con coloro i quali prima di essere severi con gli altri lo sono con se stessi. Sto con colui che quando critica coloro che viaggiano gratis sui trasporti pubblici lui per primo ha pagato il biglietto, anche se per una sola fermata. Ed è qui che cade l'asino. Perchè in Italia, gli italiani vogliono essere severi con gli altri e non con se stessi. Sta qui il problema. Si vuole essere onesti con i soldi degli altri e disonesti con i propri. Nè Berlusconi, nè i sindacalisti pagano i biglietti degli aerei Alitalia quando viaggiano. Altro che.

Anonimo ha detto...

Caro Zeno,
Lufthansa ha manifestato interesse all'acquisto di Alitalia.
Adesso si comincia a comprendere il significato degli applausi dei dipendenti Alitalia all'annuncio che il Cai si ritirava. Probabilmente c'era già nell'aria e loro lo sapevano.
Ora vedremo se Berlusconi è veramente interessato a salvare la compagnia, o se voleva solo apparire il "Salvatore", come a Napoli.
Tu che ne pensi?
Ciao
Lucia

Anonimo ha detto...

Io penso che SuperSilvio stavolta non la passerà liscia. Ha voluto strafare e adesso ha trovato un osso durissimo. Per due ragioni. In primo luogo la CGIL gliela farà pagare cara. In secondo luogo ben nove strutture "indipendenti" con nove sigle rappresentative sono troppe da addomesticare, anche per SuperSilvio. E poi la voracità degli impiegati di Alitalia è proverbiale. Io sono europeista e credo nel mercato. Pertanto, per me, chiunque tenti di acquistare un'azienda italiana, se la proprietà è europea, mi sta benissimo. L'unica cosa giusta che si doveva fare era vendere ad AirFrance e pretendere da AirFrance solo il logo Alitalia. Tutto il resto doveva essere deciso dalla compagnia franco-olandese. Adesso è troppo tardi.

Anonimo ha detto...

Posso dire un'ultima cosa sull'argomento? Ho ascoltato i commenti dei lavoratori Alitalia, quelli di terra, quelli che rimproverano ai piloti di essere troppo intransigenti e di mettere a rischio il posto di lavoro di tutti gli altri.
Che imbecilli!! Come si fa presto a mettere nel sacco gli sprovveduti! Basta mettergli sul tavolo un ultimatum e loro abboccano come un pesce-gonzo.
Ecco come ha fatto mr. B. a vincere le elezioni!

Ciao
Antonello

AGLIO E CROCEFISSO ha detto...

CARO CONTE VLAD IL MIO NOME MANIFESTA LA MIA TOTALE OPPOSIZIONE ALLE SUE INGENUE OPINIONI.PRIMA DI TUTTO NESSUNO è LIBERO DI ESERCITARE PUBBLICAMENTE IL FASCISMO POICHè L'ESERCIZIO DI QUESTA IDEOLOGIA è UN ATTENTATO ALLA DEMOCRAZIA.SECONDO:L'INUTILE ANTIBERLUSCONISMO COME SI EVINCE DALLE SUE OPINONI NON è ALTRO CHE LA DIFESA DI QUEI VALORI FONDANTI QUALUNQUE DEMOCRAZIA DEGNA DI QUESTO NOME.LEI PENSA CHE IL PROPRIETARIO DELLA FOX IN AMERICA POTREBBE FARE IL POLITICO?LEI PENSA CHE UN POLITICO AVENTE I PROCESSI DI BERLUSCONI IN INGHILTERRA POTREBBE FARE IL POLITICO?LEI PENSA CHE UN UOMO DI 72 ANNI IN SPAGNA POSSA FARE IL POLITICO?LEI PENSA CHE IN FRANCIA ESISTA UN PROGRAMMA COME PORTA A PORTA?LEI PENSA CHE UN POLTICO IN GERMANIA POSSA FARE PIù DI 2 LEGISLATURE?LEI PENSA CHE IN ITALIA UN UOMO CHE HA PRECEDENTI PENALI POSSA FARE IL CONSIGLIERE COMUNALE?RIFLETTA SU QUESTE DOMANDE E POI SARò LIETO DI RICEVERE UNA SUA RISPOSTA.

AGLIO E CROCEFISSO ha detto...

CARO CONTE VLAD NOTO CHE CHI TACE ACCONSENTE.IL SUO SILENZIO ASSENSO MANIFESTA IL FATTO CHE NON HA ARGOMENTI VALIDI PER RISPONDERE ALLE MIE DOMANDE.POI RITORNANDO AD UN SUO PRECEDENTE COMMENTO VOLEVO DIRLE CHE CPN TUTTO IL RISPETTO PER GIOVANNI PAOLO SECONDO NON MI SEMBRA CHE QUST'ULTIMO ABBIA MAI CONTRASTATO O SI SIA MAI ALIENATO DA QUEL SISTEMA DI CHIESA CHE LEI GIUSTAMENTE CRITICA

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