domenica 21 settembre 2008

L’ennesima gaffe della giunta di centrodestra al Comune di Roma: viva il Papa e abbasso lo Stato.

A Roma la giunta di centrosinistra di Veltroni ha prevalso per anni su tutti all’insegna del look e della vacuità. L’ex Sindaco ‘aValtere è sempre stato un maestro nell’apparire senza dare nell’occhio, diventando in pochi anni una icona del sistema mediatico della capitale romana. L’attuale giunta di centrodestra di Alemanno, dopo un fuoco di paglia di entusiasmo post elettorale, comincia a manifestare la propria vera natura a colpi di gaffes e di mediocrità. Nonostante i pochi mesi di attività al Campidoglio, il Sindaco Alemanno impiega moltissimo del suo prezioso tempo a scrivere giustificazioni e scuse per riparare al danno di immagine che gli stanno procurando in primo luogo alcune sue incredibili dichiarazioni su un fascismo buono e a seguire quelle del suo mediocre entourage. L’ultima è il tentativo di giustificare il suo modesto Vicesindaco che ieri, 20 settembre, ha commemorato la morte dei 19 soldati papalini avvenuta durante la battaglia di porta Pia a Roma nel 1870, tacendo intenzionalmente sulla analoga sorte accaduta in quella giornata ai 41 bersaglieri che militavano dalla parte dello Stato Piemontese. E’ evidente che c’è una scriteriata e balorda strategia di andare controcorrente, criticando in tutti i modi lo Stato repubblicano. Insomma, l’ideologia fascista fa ancora sentire a questa squallida gente gli “ardori del ventennio”. Alemanno e La Russa hanno tentato un goffo tentativo di recuperare l’immagine di un fascismo buono che non esiste. Adesso il Vicesindaco e anche un generale dei granatieri hanno tentato un'altra goffa velleità di recuperare l’immagine del potere temporale dei Papi. Questi casi, a nostro parere, non sono isolati, nè episodici. Aspettiamoci ancora altri tentativi, grossolani e ridicoli, di recuperare la peggiore tradizione dell’amor patrio italiano, la cosiddetta italianità perduta con la fine del fascismo. Sembra questa l’unica risorsa politica posseduta da una coalizione di centrodestra senza idee e senza competenze, che solo nelle pulcinellate si trova a suo agio. Una domanda: a quando la prossima rievocazione del Papa Re, magistralmente presentato nel film con Alberto Sordi dal titolo Il marchese del Grillo? Ahi! Come siamo caduti così in basso. E il peggio deve ancora venire. Ma l’hanno voluto gli italiani. Voltaire in una situazione simile ebbe a dire: “Quand la populace se mêle de raisonner, tout est perdu”.

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