La vicenda Alitalia, indipendentemente da come andrà a finire la vertenza, porta a una amarissima conclusione. Il paese Italia è incapace di "fare sistema". Si deve purtroppo registrare il palese e incontrovertibile fallimento di qualunque iniziativa che sia di natura statale e, dunque, pubblica. L'Italia non è più in grado di proporre aziende che funzionino se poste in mani pubbliche, cioè di proprietà dello Stato. La qualità dei servizi erogati è pessima. Tra le tante cose, gli appetiti egoistici che ruotano intorno alle vicende di aziende ed enti statali, viste come polli da spennare, impediscono che si possano sfruttare le professionalità e le sinergie disponibili nell'interesse della collettività. Non sta a noi proporre soluzioni. Constatiamo un semplice e singolare fatto: nelle altre nazioni le aziende pubbliche funzionano bene, mentre in Italia no. Vuol dire qualcosa questo fatto, si o no? A noi interessa qui confermare una nostra più che ipotesi, per non dire una certezza: gli italiani di oggi, cioè i cittadini della cosiddetta "seconda Repubblica", hanno ormai un DNA irreversibilmente e geneticamente modificato in pejus. Insomma, non siamo più quelli di una volta. In poche parole, la politica di centrosinistra prima e il berlusconismo subito dopo sono riusciti a far presa nella società modificando in peggio la già debole capacità degli italiani a resistere alle cosiddette debolezze umane. E' una realtà che purtroppo vivrà a lungo e che conferma la nostra idea di fondo che senza etica e senza una forte morale collettiva un popolo è destinato all’emarginazione, perché rappresenta soltanto un'accozzaglia di delinquenti che pensano soltanto a commettere reati e, per giunta, anche se pescati con le mani nella marmellata, non ritengono di dover essere puniti. Silvio Berlusconi è il primo della lista delle persone che la pensano così, ma anche altri milioni di suoi connazionali che lo seguono entusiasti a ruota sono convinti della bontà della sua tesi e, cioè, che la magistratura si deve interessare di altro. E la Chiesa Cattolica su questi temi tace e latita. E' tutto uno voltastomaco.
venerdì 26 settembre 2008
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