Ormai è inguaribile e pertanto è definitivamente perduto. Non riesce più ad appropriarsi del senso della realtà. Manca di misura e di modestia. Non ce la fa proprio. Ed è grave. Molto grave per chi, come lui, ha la responsabilità di rappresentare l’Italia nel mondo. Stiamo parlando dell’ormai incontrollato e incontrollabile Silvio Berlusconi, Primo Ministro fantasista della Repubblica Italiana. Finora è stato un grande gaffeur: ne ha combinate di tutti i colori, spudoratamente. Non stiamo qui a ricordare quando in alcune foto ufficiali che ritraevano un gruppo di leader internazionali ha fatto le corna come si usava fare tra studenti goliardi, oppure quando all’indomani della vittoria di Obama negli USA disse che il futuro Presidente USA era “un abbronzato”, e ancora quando comunicò alla stampa che per far vincere la città di Parma come sede europea dell’UE dovette mettere in azione il suo famoso charme per convincere e far “crollare” la Presidente della Repubblica della Finlandia che reclamava quella sede nel suo paese, etc.. Berlusconi non si rende conto che un Capo di governo non può e non deve fare dichiarazioni imprudenti, da bar sport per intenderci. Due recentissime dichiarazioni dimostrano che invece continua imperterrito a commettere gaffe a ripetizione. La prima. Fra pochi giorni, il 20 gennaio, ci sarà la cerimonia dell’insediamento di Barack Obama. E cosa fa lui? Dichiara, senza perdere tempo, che non andrà alla cerimonia di Washington perché “non vuole fare la comparsa”. Ha detto proprio così: “non vuole fare la comparsa”. Cose da pazzi. La seconda. Ha guardato in TV la prima serata in cui è andato in onda, sulle sue reti televisive, il Grande Fratello ed ha dichiarato che “il programma è sempre interessante e magnetico”. Ha detto proprio così, che il programma di Mediaset, ovvero della sua controllata televisiva, è “sempre interessante e magnetico”. Come dire: siete tutti avvertiti perché dovete guardare il programma della mia rete televisiva e non le altre tv. E’ o non è incredibile tutto questo? Il nostro Presidente del Consiglio Pinocchio, poi, dice che lui non ha conflitti di interesse. Capito? Ma si può andare avanti così?
mercoledì 14 gennaio 2009
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