Le vongole come tangente e le violenze dei falsi pacifisti come ideologia antiamericana.
Due fatti apparentemente diversi che hanno qualcosa in comune. Due poliziotti arrestati per concussione. Avevano preteso per tangente due sacchi di vongole. Il movimento pacifista che usa l’arma della violenza come metodo di protesta non ha infatti manifestato una sola volta contro la missione di guerra in Serbia mentre ha manifestato con migliaia di manifestazioni contro la missione di pace in Iraq e vuole manifestare violentemente il 4 Giugno contro il Presidente USA in visita a Roma. Ecco due fatti che si sono verificati e che hanno molta probabilità di verificarsi di nuovo in futuro. Per certa gente che parte dal presupposto di essere al di sopra degli altri, che ha la presunzione di possedere la verità o il potere di farla franca perché sfrutta qualche privilegio personale (in un caso la divisa dei cozzari e nell'altro il branco dei cialtroni), che fa spavaldamente razzie nelle rozze scorrerie delinquenziali che caratterizzano i loro atteggiamenti di protesta, siano esse le finalità delle mazzette o il soqquadro dei McDonald, esprimono la stessa cultura alla violenza, lo stesso degrado morale e la medesima sintonia che è il disprezzo dell’altro, considerato essere inferiore. Cos’hanno in comune i due eventi? Prima o poi pagheranno il conto con la giustizia. Avranno in regalo delle cozze che potranno mangiare in carcere perché condannati da un tribunale per i loro atti contrari alla legge. Così impareranno a essere prepotenti e prevaricatori.
sabato 29 maggio 2004
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