mercoledì 12 maggio 2004

Lo stile delle accuse e il linguaggio della difesa nella politica italiana: nessuna differenza.

La polemica sulle notizie se i militari italiani a Nassiriya sapessero o meno delle incivili torture effettuate dagli americani sui prigionieri iracheni è arrivata a punte di una asprezza che dire massima è poco. Cosa dire delle accuse che si scambiano da una parte e dall'altra i partiti sostenitori della maggioranza e dell'opposizione? Si tratta del solito volgare scontro politico tra due mondi che, al di là delle differenze di credo ideologico, in realtà nascondono lo stesso stile: quello di buttare fango sull'avversario e quello di difendersi alla stessa maniera, ricambiando il fango con altre meschinità. Volgari accuse e volgari controaccuse. Nessuno ragiona con calma, pacatamente, cercando di trovare la maniera migliore di affermare le proprie idee senza insultare, senza produrre disgustosi atteggiamenti di offesa. Tutti sfruttano la vicenda per dare addosso all'avversario. Lo scandalo non è solo nelle ripugnanti torture agli iracheni. Lo scandalo sta anche nelle modalità scelte da tutti i partiti per sviluppare la polemica. Sono indignato per il comportamento vergognoso di questo modo di fare politica.

Nessun commento:

Support independent publishing: buy this book on Lulu.