venerdì 14 maggio 2004

L'"Italiana" Sonia Gandhi vince le elezioni in India.

Più volte etichettata come "l'italiana", la "straniera", "quella che non pronuncia bene le parole indiane", "l'enigmatica", "il primo ministro cattolico-romano", la vedova di Rajiv Gandhi ha vinto le elezioni generali in India. Tutti i giornali del mondo hanno rimarcato, spesso in modo negativo, che la Sig.ra Sonia Gandhi, non è indiana e, peggio, e' italiana. Sono del parere che tutti questi autorevoli giornali internazionali, secondo un vezzo molto provinciale che a quanto sembra non e' solo italiano, sbagliano clamorosamente a mischiare la questione della *non indianità* della Sig.ra Gandhi con quella della vittoria della stessa alle elezioni. Io penso che sarebbe necessario rispettare il senso dell'evento politico che non è il pettegolezzo delle origini della Sig.ra Gandhi ma che Ella ha vinto le elezioni. E le elezioni le ha vinte non perchè è italiana o indiana ma perchè ha saputo proporre argomenti politici ed economici più efficaci del Sig. Atal Behari Vajpayee, primo ministro uscente. Quello che mi sorprende è che in questa campagna di derisione per le origini italiane della Sig.ra Gandhi si è messa in mostra, con grande evidenza, la BBC e una buona parte della stampa britannica. Non credo che il giornalismo anglosassone abbia fatto una bella figura. Dopo la manipolazione delle foto delle violenze sui prigionieri iracheni pubblicate dal quotidiano Daily Mirror la credibilità del giornalismo inglese è in ribasso. Lascia poi perplessi il fatto che la mitica BBC, nelle pagine World Service del suo sito web http://www.bbc.co.uk, pubblica le notizie in 43 lingue escludendo volutamente quella italiana. Forse al Direttore della prestigiosa televisione non piacciono gli spaghetti.

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