giovedì 6 marzo 2008

L’On. Mastella rinuncia a presentarsi alle elezioni.


Il Ministro della Giustizia, On. Mastella ha dichiarato che non si candiderà alle prossime elezioni. Questa la notizia e adesso passiamo alle opinioni. Confessiamo di avere delle opinioni molto brutali e passionali su questo Individuo, che noi consideriamo uno dei principali affossatori dell'ultima legislatura politica e del destino dell'ultimo governo. E non solo. Lui dichiara di essere vittima di una “manipolata disiformazione e di una scientifica operazione di linciaggio morale”. Meno male che si è accorto che qualcuno su di lui aveva qualche serio dubbio. Certo, di dubbi ce l’ha la magistratura che lo sta indagando per una serie di gravi reati. Ma ce li abbiamo anche noi che abbiamo capito chi è 'o Ministro di Ceppaloni. Si tratta di un trasformista di bassa lega che ha lucrato per anni nel gioco di Palazzo facendo il ballerino delle coalizioni: una volta con Berlusconi, una volta con Prodi, e poi di nuovo con Prodi e l'altra con Berlusconi. Ma l'ultima volta, cioè ieri, Berlusconi non l'ha voluto perchè dice che i suoi sondaggi hanno appurato che gli avrebbe fatto perdere 12 punti. Che vergogna! Il nostro giudizio su di lui è pesantissimo. Questo Signore, che ancora pensa democristiano come trenta anni fa, che dice a chiare lettere che il suo impegno in politica si esplicita nel “sistemare” i suoi amici e paesani è un individuo che merita di essere disprezzato e tenuto in nessun conto perché riassume dentro di se tutti i difetti dell’uomo politico meridionale. Con la sua vergognosa e puzzolente opera politico-ricattatoria ha fatto approvare l’indulto in Parlamento con il quale ha aiutato i delinquenti e i lestofanti già condannati a uscire dalle carceri e ai soggetti sotto processo a farla franca. Cosa pensare di un individuo del genere? L’intero paese lo considera un uomo nero da cui liberarsi perché ha fatto cadere il governo Prodi colpendolo alle spalle con il classico e vigliacco colpo alle spalle. Noi che siamo sempre stati critici con il Sig. Prodi riconosciamo tuttavia che non meritava di cadere per colpa di un volgare mercante di poltrone. Adesso, Clemente Mastella, respinto dal raggruppamento di centrodestra e di centro, nonché vilipeso dai suoi stessi ex-compagni di cordata, raccoglie ciò che ha seminato: il pubblico ludibrio. In lombardo, il giudizio su di lui è breve ed efficace: ma vada via ....

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