mercoledì 5 marzo 2008

Veltroni e Berlusconi fax-simili?


L'attuale campagna elettorale sta diventando sempre di più il teatro dei colpi di testa. Non abbiamo capito, però, se a prendere colpi sono i due supercandidati Silvio e Walter (Casini li chiama Veltrusconi) oppure siamo noi, poveri cittadini, che ogni giorno che passa vediamo giocare i due supercontendenti alla minaccia di nuove elezioni se uno dei due non prenderà la maggioranza dei voti. "Se la maggioranza al Senato non sarà ampia andremo di nuovo alle elezioni" dice Berlusconi. Gli fa eco Veltroni che risponde: "se non avremo una maggioranza forte si dovranno fare prima le riforme e subito dopo di nuovo al voto". Dunque, i due supergigolò della politica italiana giocano alle elezioni. Ci hanno preso gusto e non vogliono mollare il giochino dell'attenzione mediatica sulle loro figure. E intanto il paese va a rotoli. La gente continua a non riuscire ad arrivare a fine mese, le famiglie monoreddito con figli hanno avuto il contentino di sgravi fiscali per non più di vergognosi 10 euro mensili, la spazzatura continua ad aumentare implacabilmente nella città del Vesuvio, gli operai continuano a morire sul lavoro più della prima guerra mondiale e i ricchi continuano ad ingrassare sempre di più a spese dei poveri. Dopo le vigliaccate legislative del governo Prodi (tra le tante ne elenchiamo solo due : supercontratto agli insegnanti di 164 euro senza alcuna contropartita ad asini o eruditi ed eliminazione del gradone pensionistico per andare in pensione che non è più a 60 anni ma, come i gamberi, ad appena 58) adesso abbiamo il governo super-freddo-glaciale-ibernato pre-elettorale, in cui i parlamentari si sono fatti la loro bella leggina ad personam ,chiamata decreto milleproroghe con la quale si sono staccati, a nome del loro partito, un succulento assegno di centinaia di milioni di euro per i prossimi anni. Cose mai viste.

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