venerdì 21 marzo 2008

Prima e dopo, ovvero dichiarato e smentito.





Eccoli qua, tutti e quattro col fiato corto. Umberto Bossi, Gianfranco Fini, Giulio Tremonti e Silvio Berlusconi. Molti anni fa ci furono “i quattro dell’Ave Maria”. Adesso ci sono “i quattro del Detto e Contraddetto”, come li chiama il quotidiano Il Sole 24 Ore. Sulla vicenda Alitalia prima hanno detto tutto e poi il contrario di tutto. Non ci credete? Ecco le dichiarazioni e il relativo link sul giornale economico da dove abbiamo prelevato le dichiarazioni.
Umberto Bossi, Segretario Lega Nord il 17 Febbraio 2008: «È giusto vendere Alitalia ad Air France perché altrimenti fallisce. Ma bisogna salvare i lavoratori di Malpensa». Umberto Bossi, Segretario Lega Nord il 19 Marzo 2008: «Air France dovrà aspettare e trattare con il nuovo Governo. Prodi ha regalato non solo Alitalia ma anche Malpensa».
Gianfranco Fini, Popolo della Libertà il 19 Dicembre 2003:«La via per risanare Alitalia è la fusione con Air France; evitiamo però la guerra Fiumicino-Malpensa. Io preferisco Fiumicino». Gianfranco Fini, Popolo della Libertà il 20 marzo 2008: «Prima hanno detto che Air France era la sola via per salvare Alitalia. Poi abbiamo scoperto che l’hub sarà solo Fiumicino...».
Giulio Tremonti, Popolo della Libertà il 19 Marzo 2008: «Sì ad Air France, lo dice anche il presidente Berlusconi. È che non si fa così, da dilettanti allo sbaraglio». Giulio Tremonti, Popolo della Libertà il 20 Marzo 2008: «Se a fianco dell’ipotesi AirOne emergesse una cordata di industriali, anche non italiani, sarebbe un’ottima cosa».
Di Silvio Berlusconi non riportiamo neanche i commenti: sarebbero smentiti immediatamente dopo con la giustificazione che non è stato capito dai giornalisti.
Come credere loro? Mission impossible la definirebbe l’Economist il settimanale inglese che in copertina presentò Silvio Berlusconi con la didascalia : Inaffidabile. Lo è ancora?

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