Prodi lascia la politica. Dice che "Il mondo è pieno di occasioni e doveri". Non lo mettiamo in dubbio. Ma perché queste occasioni non le ha trovate prima? Sicuramente ci avrebbe privato di alcune pessime leggi fatte approvare dal suo ultimo Esecutivo, come quella dell'indulto, quella dell'eliminazione del gradone pensionistico, del supercontratto agli insegnanti senza alcuna contropartita, ed altre ancora. Il suo fallimento? Il tentativo di sintesi fra comunismo e cattolicesimo. Una cosa da '68. Ma lui non è stato quello che diceva: "Dureremo cinque anni"? Era un dovere mollare prima e non lo ha fatto. Adesso è troppo tardi.
domenica 9 marzo 2008
Prodi chiude con la politica italiana.
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