sabato 8 dicembre 2012

Colpo di testa e goffo tentativo di nasconderlo.


Il Pdl ha tolto la fiducia al governo. Garantirà solo l’approvazione della Legge di Stabilità. Subito dopo si andrà al voto. In un momento così delicato della crisi economica, con un atto unilaterale, il padre-padrone del Pdl se ne infischia delle conseguenze del suo folle gesto e dà un colpo di acceleratore al disordine di una campagna elettorale anticipata. Figuratevi il regalo alle agenzie di rating. Non aspettavano altro. I media mondiali gongolano per poter dire: “vedete? gli italiani sono sempre gli stessi : non sono affidabili. La nomina di Monti è stata tutta un trucco per ritornare a fare le cicale con Berlusconi a capo della solita armata Brancaleone”. Ci tocca vedere anche questo. Noi non ci stupiamo del gesto. Fa parte del personaggio. Un vecchio ormai arrivato al capolinea della vecchiezza, solo e senza più ideali, mostra per intero la sua sconsideratezza nel tradire il messaggio di fiducia che fece lo scorso anno nel video che lo ritrasse “alto e nobile statista” che si metteva da parte per l’interesse dell’Italia. Tutte frottole, fandonie multimediali per i gonzi. La realtà è un’altra. Avere chiesto e ottenuto da Maroni l’appoggio alla sua sesta "ridiscesa in campo" gli impone subito di pagare l'acconto ai circensi nordisti della Lega. Pur di guadagnare l’appoggio del Carroccio deve adesso vendere l’argenteria di famiglia, ovvero la poltrona di Governatore della Lombardia e chissà quali altre cambiali come saldo. Un uomo senza scrupoli e irresponsabile che porterà ulteriori sventure a noi italiani. Purtroppo.

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