martedì 4 dicembre 2012

Primarie e ricadute positive sulla democrazia italiana.


Bersani ha vinto la sfida delle primarie. Renzi l’ha perduta. Il verdetto è tennistico: 6-4. Non ammette repliche e va oltre il mero risultato numerico. Il perché è dovuto al fatto che Renzi non è riuscito a intercettare neppure un solo voto del serbatoio lasciato in eredità dal trio Vendola, Puppato, Tabacci. Anzi, è diminuito in percentuale e in voti assoluti di circa due punti: dal 38,6% al 36,4%. Il significato di questa sfida è tutta qui. La cortina di ferro dell’apparatchik dei dinosauri del partito è stata realizzata con una meticolosità da poterla definire da regime sovietico. Tuttavia, Renzi ha colto un grande successo. Forse si tratta del più grande successo riformatore che sia mai avvenuto nella società italiana e solo per questo non si dovrebbe mai finire di ringraziarlo abbastanza. Renzi è riuscito a modificare il modo di vedere della politica del suo avversario, giorno dopo giorno, tanto da poter affermare che il Bersani vincitore è un uomo molto diverso dal Bersani contendente. Bersani è cambiato perché ha interiorizzato nel suo DNA la tesi principale del suo avversario, consistente nel cambiamento della classe politica. Adesso la “rottamazione” è stata acquisita, in modo irreversibile, non solo dal vincitore ma da tutti. La domanda di Renzi di rinnovare e di produrre un cambiamento generazionale lascerà sicuramente i suoi frutti perchè è da considerare come un modello. Ma anche Renzi è cambiato. Anche qui, il Renzi sconfitto non è più il Renzi contendente. E’ sicuramente cresciuto. Ma più di tutti è cresciuto il Pd al quale le primarie gli hanno fatto molto bene. Auguri al rinnovamento del Pd. Così come auguriamo al Pdl di fare altrettanto. Il centrodestra faccia una lettura raziocinante e disinibita del successo delle primarie del Pd. Ne copi per intero il progetto e lo spirito. Abbandoni la causa principale della sua attuale disfatta, che è Berlusconi. Alla fine, vedrà che se riesce a presentare alle prossime elezioni candidati puliti, onesti, immuni dal virus del berlusconismo, una gran parte della società italiana di centrodestra li seguirà in una nuova epoca di democrazia e di politica al servizio dell’intero paese e non di un solo uomo, che da solo è stato il maggiore scandalo della nazione.

1 commento:

Giancarlo ha detto...

Ho atteso per rispondere a questo post, ho atteso per avere più carne da mettere sul fuoco, ho atteso per sapere cosa farà "l'altra metà del cielo" della politica italiana. Ebbene non farà niente ! E' ferma all'età della pietra, è ferma alla decisinoni del padre padrone, eppure sono importanti per quanto fino ad ora insulsi ed inconcludenti.
Abbiamo bisogno di una opposizione che controlli la maggioranza, non vorremmo fare la fine dell'Egitto vero ? Eppure questi signori di tutto si interessano meno dei quel pezzo di opinione pubblica che ancora li voterà, quanti saranno ? Nessuno può prevederlo, neppure i famosi sondaggi, quello che è certo è che tutti si aspettano il famoso dinosauro, nessuna espressione fu più infelice !
Aspettiamo , forse un attesa più spasmodica fu quella degli ebrei che aspettarono Mosè. Ma le tavole chi le porterà sarà Alfano, il segretario metà dirigente e metà impiegato o il padrone, metà dio e metà satiro ?

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