Sembra che le bollette del gas che paghiamo all’ENI siano state gonfiate ad arte in modo tale da far pagare di più gli ignari e sempre più depredati consumatori italiani. L’ENI, che è il monopolista di turno delle forniture nazionali di gas, ha commesso un peccato grave, molto grave, soprattutto perché ha tolto circa un centinaio di euro in aggiunta agli altri dalle tasche delle famiglie italiane che in questo periodo versano sempre di più in difficoltà per arrivare a fine mese. Ma la questione, purtroppo, non si esaurisce qui perché la stessa ENI, e ne fanno testo i suoi bilanci, ha pagato, legalmente per carità, tutti i partiti di maggioranza e di opposizione (circa ventuno) con una donazione di denaro che va dai 150mila euro per i partiti più grossi come DS, FI, AN a cifre un po’ meno consistenti agli altri. Questo il fatto. E passiamo alle opinioni. Se l’ENI non avesse pagato quei soldi alla partitocrazia avrebbe risparmiato delle somme ingenti che avrebbe permesso alla stessa ENI di evitare gli aumenti delle bollette del gas. Perchè non l'ha fatto? E poi, come chiamare la decisione di donare denaro "non richiesto"? Un pizzo reso legale dalle grida della partitocrazia? Un furto legittimato? Uno scippo convenuto? Una tangente legalizzata? Una sottrazione autorizzata? Un borseggio consentito? Una appropriazione debita? Una ruberia tollerata? Possiamo chiaramente affermare che una società che agisce e opera in regime di monopolio, il cui principale azionista è lo Stato, e si comporta come una multinazionale americana del tabacco che dona denaro a pioggia a tutti i partiti ci fa venire letteralmente la nausea! Non esitiamo un istante a chiamare questo intreccio “affare-politica” come una attività scientifica di scarnificazione di cadaveri alla stessa maniera di come agiscono gli avvoltoi e gli sciacalli spolpando i cadaveri nelle lande desolate dove non sono osservati. Spolpare i cadaveri dei loro poveri resti è sempre stato facile in questa italietta delle banane, nella quale si consentono delle porcate del genere. Di chi la colpa? Sempre dei soliti “non ignoti”: governo + partiti + politici. Ne avevate dubbi? E poi nei salotti televisivi i cosiddetti leader vanno discettando di valori, di solidarietà e di sostegno alle famiglie. Ma ci facciano il piacere!
mercoledì 30 gennaio 2008
Avvoltoi, sciacalli, iene e cattivi esempi della politica italiana.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
Se quello che scrivi è vero, allora ci dovrebbero essere le prove di tutta questa "ruberia". Se le prove ci sono, allora ci devono restituire il maltolto. Se non ce lo restituiscono, allora c'è la class action per metterli con le spalle al muro. Se...in questo Paese tutti cercano di "fregarti", ha ancora un senso essere onesti? To be or not to be honest? This is the question! Cetto La Qualunque risponderebbe :" 'nculo all'onestà". Noi che rispondiamo?
Purtroppo la donazione è legale. Lo prevede la norma di legge sul finanziamento ai partiti. Quindi, dal punto di vista giuridico-formale l'ENI è a posto e nessuno può contestarle nulla. Il problema è solo etico. E qui casca l'asino, perchè ciò che è etico per te non lo è per loro. Te capì?
Posta un commento