martedì 8 gennaio 2008

La faccenda dei rifiuti napoletani all'estero: una vergogna solo italiana.


In nessun posto del mondo si è mai vista una commedia vergognosa come quella dei rifiuti a Napoli. Delle due l'una: o i napoletani sono tutti impazziti o qualcuno ha giocato sporco. Chi è che ha scaraventato Napoli nell'inferno? Bassolino o la Jervolino? La protesta degli abitanti delle case abusive o la rivolta dei teppisti nei raid notturni? I sacchi di immondizia o la chiusura delle scuole? Il campionario non è completo ma è sufficiente per capire che se si fossero costruiti gli inceneritori a quest'ora la commedia napoletana non sarebbe andata mai in onda. Dunque, di chi la colpa? Dei niet di Alfonso Pecoraro Scanio, il Ministro verde che impedendo la costruzione dei termovalorizzatori ha ridotto un'intera regione in ginocchio. Produzione di diossina, aria irrespirabile, epidemia batterica e puzza a più non posso sono alcuni dei prodotti della sua azione politica. Il minimo che possa fare è presentare le sue dimissioni, irrevocabili. Ma non lo farà. Ormai quello di non dimettersi nonostante il fiasco prodotto è uno sport nazionale. In compenso è riuscito, in un solo colpo, a ridicolizzare i verdi. Ministro dilettante!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

I niet del ministro Pecoraro Scanio avranno senz'altro pesato negli ultimi 18 mesi, ma prima, chi era ministro dell'ambiente? Perchè il governo di centrodestra, che aveva una maggioranza bulgara e che non si è certo risparmiato nel legiferare, non ha fatto una bella legge per imporre i tanto agognati termovalorizzatori alla Campania? Inoltre, benchè io non sia una fan di Beppe Grillo, che mi sta pure antipatico, non sarebbe comunque il caso di cambiare il nostro stile di vita, piuttosto che costruire questi produttori di "nanoparticelle"? Sappiamo tutti che in natura "nulla si crea e nulla si distrugge" e dunque in un modo o nell'altro inquiniamo il nostro meraviglioso pianeta, magari peggiorando anche la situazione. Lucia

Anonimo ha detto...

Dato che l'argomento rifiuti si è ormai prepotentemente imposto alla nostra attenzione con l'emergenza in Campania, qualcuno è in grado di spiegarmi perchè in Italia non esistono i "trituratori" dell'umido all'interno dello scarico del lavandino in cucina? L'ho visto molto spesso nei film americani. Carlotta

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