giovedì 2 ottobre 2008

Italiani brava gente?

Oggi vogliamo denunciare il pericolo concreto di una deriva razzista e xenofoba degli italiani. Lo facciamo in modo insolito, mediante una nostra idea che parte dal presupposto che l'apparenza, spesso, inganna. Ecco di seguito due foto. Secondo voi chi dei due è la persona per bene? Ad uno sguardo superficiale potrebbe apparire che la prima foto, quella che mostra il volto sorridente di un uomo bianco, rotondetto, probabilmente meridionale di quelli, tanto per intenderci, che soddisfano il detto "i figli sono sempre piezze e 'core", sia il volto della persona per bene. La seconda foto, invece, dà la sensazione che siamo in presenza di un pericoloso immigrato clandestino, cattivo e violento, di colore, al quale non daremmo mai la nostra fiducia. Questa è la risposta che molto probabilmente una qualunque persona tra i tanti invitata a scegliere darebbe. Bene. Anzi male, perchè l'apparenza, come dicevamo prima, inganna. In verità è tutto al contrario. Il primo uomo, che ci era sembrata una persona perbene, sembra essere in realtà uno dei responsabili della efferata strage dei sei immigrati di colore avvenuta nel casertano qualche giorno fa, che avrebbe sparato e ucciso freddamente per dare una lezione "a quegli sporchi negri". Rimane fermo il fatto che allo stato attuale delle cose non c'è stata alcuna sentenza di tribunale che dimostri ciò. Ecco la foto completa in cui si vede lo stesso individuo arrestato dai Carabinieri.Il secondo, invece, è stato una bravissima persona di colore che ha salvato la vita a un italiano. Si chiamava Karim Sarr, muratore senegalese. Ha dato la vita per salvare un turista italiano che stava annegando nel mare di Marina di Castagneto, in Toscana. Per questo motivo il Presidente della Repubblica Ciampi gli ha dato la medaglia d'oro alla memoria. Dunque, come la mettiamo? Sarebbe opportuno che tutti gli italiani tenessero a mente questo fatto e si dessero una calmata. Noi, stimiamo molto gli immigrati di colore che in Italia fanno tanti sacrifici per guadagnare onestamente del denaro col quale aiutare le loro famiglie in Africa e in altri continenti. Al contrario, disprezziamo tutti coloro che delinquono, specie quando sono degli assassini. In questi casi l'unica risposta seria dello Stato deve essere la massima pena prevista dal nostro ordinamento, e cioè l'ergastolo. In questo modo questi Signori avranno l'intera loro vita per riflettere sul male che hanno prodotto. E per favore, che non venga data visibilità alcuna ai provocatori di professione, come quelli di "Nessuno tocchi Caino". A costoro auguriamo di non avere mai in famiglia un luttuoso evento dovuto alla malvagità e spietatezza del Caino di turno.
P.S. In realtà la foto dell'uomo di colore non è quella di Karim Sarr. Per ragioni di privacy la foto è stata oscurata in rete dalle autorità preposte. Ci scusiamo con il cittadino senegalese che ha prestato il volto allo sfortunato e generoso eroe che ha dato la sua vita per salvare quella di un italiano sconosciuto. Certamente riconoscerà i nobili motivi per cui abbiamo inserito il suo viso in questo post.

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