domenica 26 ottobre 2008

Stime e numeri: un pessimo modo di contare i manifestanti nelle folle.

Questo post viene pubblicato per confermare l’inaffidabilità degli italiani in matematica. Ci siamo stufati di rilevare le stesse contraddizioni di sempre. Lo sapete tutti, perché giornali e Tv ne hanno parlato. La Questura di Roma e i vertici del PD hanno quantificato, in maniera clamorosamente differente, il numero dei partecipanti alla manifestazione di Veltroni alle Terme di Caracalla a Roma: 200 000 per la Questura, 2 500 000 per il PD. Questi i numeri. Adesso commenteremo questo episodio con le nostre solite opinioni. C’è una non lieve differenza con le analoghe opinioni presenti nei post precedenti. La novità sta nel fatto che qui, con i numeri, la nostra opinione non rimarrà “opinione”, cioè punto di vista personale. No. Con i numeri non esistono le opinioni. Esistono solo fatti, verità, certezze. Altro che opinioni. La prima cosa che ci viene in mente è che uno dei due ha per l’ennesima volta sbagliato. Come si può commettere uno sbaglio così clamoroso, per più di un ordine di grandezza come dicono i matematici, è un mistero e ci rende irrequieti. Solo gli ignoranti o, peggio, coloro che sono in mala fede possono sbagliare tanto. Se noi chiedessimo al portavoce del PD e al dirigente della Questura che hanno fatto la stima, quanti soldi hanno in questo momento in tasca, difficilmente sbaglierebbero. Facciamo un esempio esplicativo. Supponiamo che i due non eccelsi “stimatori” abbiano in tasca mille euro. La scelta del numero mille non è casuale perché soddisfa due criteri. Il primo è che mille è un numero che si può facilmente porre sotto forma di potenza in base dieci. Infatti, mille è uguale a dieci alla terza. Cioè a dieci per dieci per dieci: cioè, a dieci moltiplicato per se stesso tre volte. I matematici scrivono 103. Il secondo criterio ci aiuta a dare la stima più probabile fra i due numeri proposti (duecento e duemilacinquecento per semplicità). Bene. Con mille euro se qualcuno chiedesse loro di stimare quanto ha in tasca l’altro dopo essere passato in banca e fare rifornimento per far fronte alle spese di più di mezzo mese di bilancio familiare, pensiamo che nessuno dei due è così fesso da dire duecento o duemilacinquecento euro! Perché? Perché duecento euro, dal punto di vista degli ordini di grandezza, è un numero che si avvicina di più a cento e non a mille; mentre duemilacinquecento si avvicina di più a mille e non a diecimila. Quindi le due stime fatte secondo il criterio matematico sono agli antipodi e nessun matematico con la testa a posto le darebbe. Ecco perché la stima è un numero che dà maggiori garanzie di qualunque altro scelto a casaccio. La stima, come il valore medio di una serie di numeri, è il numero che dal punto di vista probabilistico si avvicina di più al valore reale di qualunque altro, fermo restando naturalmente che il valore vero, associato a una piccola incertezza, si può ottenere solo cambiando metodo di conteggio, come per esempio con la tecnica della fotografia dall’alto e la misura della densità superficiale media della folla (cioè numero di teste fotografate per unità di superficie). Il ragionamento che abbiamo proposto ha un solo scopo: dimostrare per l’ennesima volta, e scientificamente, che persone che occupano posti di responsabilità, come per esempio i rispettivi portavoce del PD e della Questura, non conoscono la matematica e/o i metodi matematici applicati ai grandi numeri (nel nostro caso alle folle). Evitiamo di affermare che le conoscono ma agiscono in mala fede, perché crediamo nel principio di innocenza, anche se il Senatore a vita Andreotti è famoso per una sua felice battuta applicata alla politica italiana, che dice “a pensare male si azzecca sempre”. La morale della favola? Semplice. Perché non si dà l’incarico a una Autorità scientifica di qualche Università per fare una stima accurata e conoscere una volta per tutte chi bara? Naturalmente, siamo sempre disponibili al confronto con entrambi i “contendenti”. Saremmo lieti di dare una smentita alla nostra ipotesi se venisse giustificato il perché. Intanto, persistiamo nell’idea che si potrebbero licenziare in tronco per incapacità uno dei due o tutti e due i responsabili della boutade. Sarebbe un modo brillante di dare un segnale di serietà al paese. Il Ministro Brunetta sarebbe felice di vedere licenziato uno o due incompetenti in più nella sua crociata contro i fannulloni soprattutto, come in questo caso, se colti in flagranza. Che ne dite?

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Zeno,

nel 2007 Berlusconi fece una manifestazione in Piazza S. Giovanni contro il governo Prodi (durante la quale lo accusò di "regime") e annunciò trionfante che aveva radunato 2 milioni di italiani.
Bè, Zeno, forse sarebbe stato più giustificato in quell'occasione il tuo post sulle carenze matematiche degli organizzatori di manifestazioni. Non credi?

Ciao
Pungolina

Rosaria Privitera Saggio ha detto...

200.000.... o 2.500.000.... cosa importa?
C'era veramente quella gente? E se c'era... erano li per manifestare o per fare una... "scampagnata"....
Secondo me non è importante il numero
ma la sostanza..... Tanti erano a Roma perchè il viaggio gli è stato offerto....
Ciao
Rosaria

Anonimo ha detto...

Carissime Pungolina e Rosaria,

grazie dell'intervento.
Il mio post vuole solo mettere in evidenza il penoso e prevenuto atteggiamento di entrambi i punti di vista pro- e contro- tutte le manifestazioni che prevedono il conteggio statistico dei partecipanti. Il mio problema è denunciare il dilettantismno dilagante che esiste nella pubblica amministrazione e nel privato che inghiotte risorse che dovrebbero essere indirizzate verso i più meritevoli in possesso di virtù quali l'onestà, un forte senso etico della vita e una specchiata moralità. Ma mi rendo conto che in Italia è sempre più merce rara.
Ciao

Anonimo ha detto...

Rosaria, di "scampagnate" ne avete fatte tante anche voi con Forza Italia per andare alle convention di Berlusconi e forse, oltre al viaggio gratis, c'era anche qualche regalino come incentivo.

Siamo tanti, tanti, tanti, tanti. Non dimenticare che il tuo capo ha vinto con il 47% dei voti, quindi se la matematica non è un opinione come sostiene Zeno, il 53% degli italiani non lo vuole, non lo vuole, non lo vuole.

Ciao cara.
Lady Chatterley

Anonimo ha detto...

Salve Zeno!

complimenti per il tuo blog e soprattutto grazie per gli spezzoni dei film di Verdone che hai inserito.

Per quanto riguarda i "conteggi" sono d'accordo con te. Come ha detto ieri sera quella simpaticona della Litizzetto a "Che tempo che fa", com'è possibile che riusciamo a vedere se c'è acqua sul pianeta Marte, ma non riusciamo a contare i partecipanti a una manifestazione ben riuscita come quella fatta dal Partito Democratico sabato scorso?

Ciao
Luca

Rosaria Privitera Saggio ha detto...

Cara Lady Chatterley..... Io, non ho capi.
Le mie scampagnate sono di altro genere, grazie a Dio.
Le mie idee politiche appartengono ad altre classi..... penso più nobile.
Au revoir!!

Anonimo ha detto...

Cara Rosaria,

vous avez raison: noblesse oblige!

Lady Chatterley

Anonimo ha detto...

Ciao Zeno,
volevo lasciarti due appunti:

1) Ma cosa stanno dicendo qua sopra? vogliate spiegarci...

2) Provo a dare non una stima ma un tetto massimo per il numero dei partecipanti alla manifestazione:
concordi con me che si può assumere come ipotesi grottesca una densità di persone per metro quardo pari a 6? A questo punto tenendo conto che il circo massimo ha dimensioni 370x100 si ottiene per il numero di manifestanti 222.000. Credo di poter affermare che si tratta di un tetto massimo di persone considerando che l'ipotesi fatta è davvero grottesca,la piazza era piena per i 2/3 della superficie, la folla era rada e dispersa anche oltre in direzioni Colosseo, Caracalla ecc.(e poi... tutta Roma al Circo Massimo?)

Le mie cosiderazioni sono: ma perchè farsi rimbeccare da chi i numeri li ha dati in tutti i sensi in tutte le uscite offrendo gratis ai soliti portavoce la possibilità di sminuire clamorosamente l'evento, le immagini, le impressioni dicendo solo la verità?

Forse come è evidente, per riprendere il tuo filo, i matematici non si possono permettere di commettere errori sugli ordini di grandezza, mentre lo stesso giochetto rientra nelle prerogative di una buona propaganda di partito... solo che un partito lo sa fare molto bene (si tiene su solo con questo) e nessuno si fa vivo mai per mettere alla berlina la "vigliaccata", la balla, questa si, matematicamente sistematica, l'altro ne esce puntualmente come il bambino colto con tutto il braccio nel barattolo di marmellata.

Fatte queste considerazioni ti chiedo... sta bene: i numeri non lasciano lo spazio alle opinioni. Ma forse che un discorso di più di un ora, disponibile integralmente ha ragione di essere frainteso o manipolato (anzi, come abbiamo detto totalmente ignorato) perchè non quantificabile? Torniamo ai contenuti per mettere con le spalle al muro (con atteggiamento più dello scienziato che dell'opinionista) chi perpetua con la propaganda svuotata dei fatti e della memoria. Grazie per il tuo blog stimolante, spero mi perdonerai per aver divagato ma le tue riflessioni hanno acceso una miccia, come hai potuto notare.
A presto...

Anonimo ha detto...

Caro Anonimo,
hai detto cose sagge che mi trovano d'accordo. Era evidente già prima che la folla si riunisse al Circo Massimo che i due contendenti l'avrebbero sparata grossa. Era nell'aria. Il perchè l'hai messo bene in evidenza tu. Io aggiungerei che tra le tante cose nè la Questura, nè il PD hanno abitudine a parlare di matematica perchè non sanno la matematica. Quando mai un Questore o un Vicesegretario di partito (di dx o di sx) hanno mai usato parole come "densità di persone/m^2"? Non esiste nemmeno da parte loro la tendenza al ragionamento imparziale (almeno come metodo) perchè l'obiettivo che si propongono è quello del massimo rendimento politico per il loro sponsor. Altro aspetto è il problema da te giustamente sollevato dei contenuti. E qui, purtroppo, ritorna lo spettro della nostra italianità: mai parlare e discutere di contenuti ma sempre parlare di ideologie, per giunta sempre anti. E così i discorsi sui contentui vengono sostituiti da vaghi concetti di anticomunismo e di antiliberismo, di massimalismo e di conservatorismo, etc. Purtroppo non c'è la mentalità della scienza dove gli scienziati se ne infischiano se sei bianco o di colore, se sei cristiano copto o musulmano sciita, se sei africano o asiatico. Ciò che conta nella scienza sono la validità degli asserti e delle idee che siano suscettibili di conferme e di verifiche. Altrimenti vengono gettate nella pattumiera. Ciao e fatti sentire di nuovo.

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