giovedì 16 ottobre 2008

No. Non siamo un paese di barbari.

Claudio Magris oggi sul Corriere della Sera pubblica una lettera aperta al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, al quale indirizza la richiesta di esigere dal Presidente francese Sarkozy le scuse per il provvedimento di revoca dell’estradizione in Italia della ex terrorista Marina Petrella. Vogliamo fare due cose. In primo luogo, vista la stima profonda che nutriamo per Claudio Magris, suggeriamo di leggere la sua significativa lettera. Lo meritano lui come uomo di cultura indipendente e lo merita di più la sua iniziativa da approvare in pieno. In secondo luogo, solidali con Magris, lanciamo una catena di consenso nei suoi confronti, invitando chi ci legge a scrivergli una e-mail di solidarietà presso la redazione del suo editore (redazione@garzantilibri.it). Iniziative così intelligenti e coraggiose devono essere opportunamente rimarcate. In una società come quella italiana che in questo momento esalta più gli aspetti deteriori dei rei che quelli etici dei retti, in cui si pubblicizzano più le idee dei carnefici che quelle delle vittime, riteniamo importante l’iniziativa del grande scrittore e giornalista italiano. Personalmente sosterremo Magris anche con altre due e-mail. La prima al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri per far comprendere che l’iniziativa dello scrittore friulano deve ricevere sostegno politico a livello di azione diplomatica. La seconda al sito web delle vittime del terrorismo, per dare loro solidarietà in una vicenda nella quale per colpa del Presidente francese si sta concretizzando il classico detto “dopo il danno la beffa”. La solidarietà alle vittime del terrorismo si può dare concretamente inviando una e-mail a: info@vittimeterrorismo.it . Il “danno” è la morte per mano omicida della iperprotetta ex terrorista, mentre la” beffa” è quella che il funambolico Presidente Sarkozy ha messo in atto con la sua sconsiderata concessione della grazia. A parere del Presidente francese l’Italia non è in grado di assicurare alla Petrella un adeguato aiuto medico, lasciando intendere che noi italiani siamo dei pericolosi e inaffidabili vendicatori, che non vediamo l’ora di torturare la neo pulzella naturalizzata francese. Ci lega troppo amore per la Francia e per tutto ciò che è francese per fare polemiche con i nostri cugini d’oltralpe. Ciò non toglie che abbiamo da difendere la nostra dignità. Le scuse di Sarkozy sarebbero cosa gradita. Osiamo sperare che il nostro Presidente del Consiglio faccia la richiesta. Successivamente, se il Presidente francese annullerà o meno il provvedimento vedremo. La grandezza di un uomo politico si vede quando commette errori e li riconosce, non il contrario.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Come abbiamo promesso nel post, pubblichiamo le tre lettere che abbiamo inviato ai tre destinatari.


1) Con la dicitura "manifestazione di solidarietà" abbiamo inoltrato pochi minuti fa la lettera a Claudio Magris. Ecco il testo:

"Alla Redazione della Casa Editrice Garzanti con preghiera di inoltrarla al destinatario.
Gent.mo Claudio Magris,
sono un suo estimatore che ha imparato da lei la difficile arte di assumersi per intero le responsabilità delle proprie azioni. Le scrivo per mostrarle la mia più profonda stima e darle tutto il mio sostegno alla sua iniziativa, relativa alla lettera aperta che lei ha scritto al Presidente del Consiglio Berlusconi pubblicata oggi, Giovedì 16 ottobre 2008, sul *Corriere della Sera*. Le sue sono parole ineccepibili, oneste e coraggiose. La sosterrò in questa sua idea come posso, modestamente, nel mio piccolo. Sul mio blog (http://zenoaleko.blogspot.com/2008/10/no-non-siamo-un-paese-di-barbari.html) ho pubblicato un post con il quale dichiaro la mia soddisfazione per la sua inziativa e ne incoraggio il valore che essa assume agli occhi di chi chiede dignità per le vittime del terrorismo e del paese.
Con stima".

2) Avente per soggetto "sostegno all'iniziativa di Caludio Magris" abbiamo inoltrato la seconda lettera al Sottosegretario Bonaiuti. Ecco anche qui il testo:

"Al Sig. Sottosegretario di Stato
alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
dott. Paolo Bonaiuti.

Gent.mo Sig. Sottosegretario,
sono un sostenitore della lettera aperta di Claudio Magris al Presidente Berlusconi, pubblicata sul Corriere della Sera di oggi, Giovedì 16 ottobre 2008.
La lettera che Ella può leggere al seguente URL: http://www.corriere.it/edicola/index.jsp?path=PRIMA_PAGINA&doc=MAG chiede al nostro Presidente del Consiglio di farsi interprete dell'esigenza di tutelare la dignità del paese e delle vittime del terrorismo, protestando con una nota diplomatica contro il Presidente francese Sarkozy per la sua incauta concessione della revoca dell'estradizione in Italia della ex terrorista Marina Petrella. Penso che la lettera di Magris possa permettere all'amico Presidente Sarkozy che un errore può benissimo essere annullato assumendosi l'onere di correggerlo. Le scuse di Sarkozy sarebbero cosa gradita.
Le chiedo, pertanto, di farsi interprete presso il Presidente Berlusconi affinchè egli accetti di inoltrare una formale protesta alla Presidenza francese per il provvedimento di annullamento dell'estradizione.
Grazie in anticipo".

3) Infine, avente per oggetto "Sulla lettera aperta di Claudio Magris relativa alla mancata estradizione della ex terrorista Petrella" abbiamo inviato la terza annunciata. Eccone il testo:

"Gent.ma Aviter,

sul mio blog http://zenoaleko.blogspot.com/2008/10/no-non-siamo-un-paese-di-barbari.html ho scritto un post relativo alla lettera aperta che Claudio Magris ha inviato al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi circa l'obbligo di tutelare la dignità del paese (e delle vittime del terrorismo aggiungo io) mediante una richiesta di scuse del Presidente Sarkozy sulla vicenda Petrella. Penso che le vittime del terrorismo in queste vicende paghino due volte il conto qiuando si salvano ex terroristi da una di per sè lentissima macchina della giustizia. Con l'occasione rivolgo un deferente omaggio alla memoria delle vittime che sono cadute sotto il piombo dei vigliacchi terroristi che hanno ucciso due volte: una prima volta le vittime vere e proprie e una seconda volta la giustizia e l'etica. Con il provvedimento relativo all'incauta concessione della revoca dell'estradizione in Italia della ex terrorista Marina Petrella preso dal funambolico Presidente francese si è offesa per l'ennesima volta la memoria delle vittime di chi ha servito lo Stato con dedizione ed onestà. Ed è proprio questa che manca a tutti coloro che ostacolano la giustizia per mostrare ai colpevoli le loro colpe.
Con deferenza alle vittime e con solidarietà a voi che tutelate le vittime".

Noi abbiamo l'abitudine di mantenere le promesse.

Anonimo ha detto...

L'Associazione Italiana Vittime del Terrorismo e dell'Eversione Contro l'Ordinamento Costituzionale dello Stato (AVITER) ha risposto alla lettera di solidarietà che le abbiamo inviato. Ecco il breve testo:

Gentile Signore,
grazie della segnalazione e della sua solidarietà,
Cordialmente,
per l'Associazione, Luca Guglielminetti

Anonimo ha detto...

Claudio Magris ha risposto alla lettera di solidarietà che gli abbiamo inviato. Ecco il breve testo:

Trieste, 23 ottobre 2008
Gentile Vincenzo Calabrò,
grazie per il Suo e-mail, che mi è stato inviato dal “Corriere”. Quel Suo consenso, a quell’articolo che non ho certo scritto per vanità letteraria, è veramente un aiuto, mi creda, un riscontro che rincuora un po’ a non lasciar perdere.
Ancora grazie, con amicizia Claudio Magris

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