Siamo alle comiche surreali. A questo punto, nella politica italiana può succedere di tutto. La recente dichiarazione di Walter Veltroni a proposito del fatto che alle prossime elezioni il suo partito correrà comunque da solo è indicativa di questo stato di cose. La dichiarazione ha suscitato un vespaio di polemiche da parte dei partitini dell’estrema sinistra radicale che vedono nella dichiarazione del Sindaco di Roma l’addio per sempre al redditizio potere governativo conquistato a fatica in questi due ultimi anni del governo Prodi. Dicono tutti insieme che la dichiarazione di Veltroni equivale “alla fine del centro-sinistra e rappresenta un pesante attacco all’attuale governo”. Questa la sintesi delle dichiarazioni di rifondaroli, comunisti nuovi, comunisti vecchi, verdi, cosa rossa, socialisti, radicali, e chi più ne ha più ne metta. Noi ci permettiamo di fare una sola domanda al gruppetto: ma dove sta scritto che il partito democratico di Veltroni ha l’obbligo di stare a braccetto con i nipotini di Stalin nella prossima legislatura o, peggio, a vita? L’aspetto comico della faccenda? L’assillante richiesta ci sembra un tormentone come quello proposto dalla popolare trasmissione televisiva Paperissima, nella quale si vede un gatto che fa le fusa a un micino sfregando il suo viso contro quello dell'altro e una voce di fondo dice: dobbiamo stare vicini vicini. A nostro giudizio con i nipotini di Stalin, nostalgici della falce e martello, Veltroni non dovrebbe prendere neanche un caffè al bar. E Veltroni fa bene a mettere subito in chiaro questo rivoluzionario protocollo politico. Per la prossima legislatura per favore niente programmoni da duecentosettanta pagine!
lunedì 21 gennaio 2008
Sinistra-Arcobaleno a PD: dobbiamo stare “vicini vicini”.
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2 commenti:
Scusa Zeno, ma dove hai letto che il gruppetto degli "estremisti" da te citato, voglia stare vicino vicino al PD? Mattia
Tutti i giornali pubblicano notizie circa la richiesta ossessiva del gruppetto dei partitini in oggetto che il PD non deve creare "grane" al governo, con richieste forzate e spinte centrifughe in grado di far implodere la maggioranza. Ne deduco che per continuare lo sgretolamento della società italiana con leggi e leggine fatte a misura di sinistrismo, i partitini devono (pardon, dovevano) obbligatoriamente stare al governo per l'intera legislatura. La conclusione non può non essere che è necessario "stare vicini vicini". O no? Ma adesso, penso, che con gli ultimi avvenimenti di mastelliana memoria il problema sia superato.
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