Codici di comportamento e codici penali.
Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, dopo aver votato all’uscita del seggio, rompe il silenzio elettorale. Non ha importanza quello che ha detto. È grave che l’abbia fatto. In quasi 60 anni di vita repubblicana non era mai successo. Possibile che il primo cittadino italiano a non accettare le regole condivise previste dalle leggi della Repubblica sia proprio colui che ha la responsabilità di guidare il paese? Se fossi stato il suo insegnante di scuola media di Educazione Civica lo avrei interrogato e gli avrei messo una grave insufficienza per non aver studiato e appreso la lezione. Per una persona come lui che crede di essere il primo della classe non credo sarebbe stata una buona vetrina politica. La smetta di infrangere le regole e accetti di rispettare i codici di comportamento. Altrimenti, non è più una questione di codici educativi ma ... di codici penali.
domenica 13 giugno 2004
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