lunedì 7 giugno 2004

Truffe di sinistra e truffe di destra.

"La sinistra ha truffato gli elettori", ha detto il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a proposito del fatto che all’epoca della vittoria di Romano Prodi nel 1996, l’Ulivo aveva presentato una maggioranza dicendo che era sufficiente per governare senza l'apporto di Rifondazione Comunista e poi non è stato così. “Prodi - ha aggiunto il premier - è stato mandato in esilio, e ad un certo punto hanno messo Amato, un'ottima persona ma che non era stata votata dagli elettori". Vero. Le cose sono andate proprio così. Solo i citrulli mancano dell’onestà di riconoscerlo. Ma si sa che i citrulli, come gli imbecilli, sono per stessa loro ammissione gente coerente …. con la stupidità, si potrebbe aggiungere facilmente. Fin qui nulla di nuovo. Il seguito prevede una precedente dichiarazione dell’On. D’Alema dell’altro giorno il quale l’ha detta grossa. Ha affermato che “se Berlusconi perde alle elezioni europee, se ne deve andare”. Non si capisce cosa possa significare la frase “se Berlusconi perde”. Significa, forse, che deve prendere almeno l’1 % in meno delle precedenti elezioni, oppure il 2 % meno delle altre elezioni, quelle relative al Parlamento italiano, oppure il 3 % meno delle altre elezioni ancora, cioè quelle relative alle regionali? Di grazia, è possibile individuare un elemento di separazione, un numero, un coefficiente oltre il quale si perde e, entro il quale, si vince? Siamo seri. Ma l’aspetto più incomprensibile della storia è un altro. Di grazia, anche qui, perché l’On. Berlusconi, “perdendo” le elezioni europee, dovrebbe dimettersi dalla carica di Presidente del Consiglio quando questa carica non deriva dalle elezioni europee? Mistero. In effetti è difficile capire cosa sia passato per la mente dell’ex premier D’Alema. Mi chiedo che nesso ci possa mai essere tra due cariche così diverse? In matematica si dice che non si possono sommare tre cocomeri con quattro cetrioli. Perché? Perché sono grandezze eterogenee in quanto il risultato non sarebbe né sette cocomeri, né sette cetrioli. Capito? E poi, la durata della carica a primo ministro della Repubblica italiana non può certamente essere stabilita dall’On. D’Alema, ma solo e soltanto dal quadro normativo previsto dalle leggi elettorali. O no? Il fatto importante, invece, è un altro. Ed è grave. Molto grave. Significa che la sinistra a quasi tre anni dalla sconfitta, non ha ancora capito il vero motivo per cui gli italiani hanno fatto vincere Berlusconi e fatto perdere la coalizione dell’Ulivo alle ultime elezioni nazionali. Non è vero che nel 2001 ha vinto Berlusconi. Ciò può essere nascosto dal centrodestra per fini politici ed elettorali, ma il centrosinistra deve ricordare che l’elezione a premier di Berlusconi è stato il risultato della sconfitta del centrosinistra decretata con la massima chiarezza dagli italiani a causa di una politica confusa e ottusa, che è stata percepita come il più grosso errore della coalizione di sinistra. Dunque, se Berlusconi è premier lo si deve alla stupidità delle cose politiche fatte dal centrosinistra e dai suoi falsi alleati di estrema sinistra. E di queste cose stupide l’On. D’Alema, che è stato Presidente del Consiglio in quel tempo, premier non eletto come conseguenza di elezioni, dovrebbe ricordarlo. Questo discorso potrà non piacere ai sostenitori del centrosinistra ma le cose stanno così. E se si vuole essere qualcuno in politica è necessario non prendere scorciatoie per vincere in una competizione elettorale. Scorciatoie che, sembra, siano attualmente in cima ai pensieri del centrodestra. I quali di raggiri politici se ne intendono se a tutt’oggi insistono a dire che il loro programma elettorale comprendeva tutta una serie di leggi e leggine ad personam che non sono mai state scritte in nessun opuscolo elettorale. E’ necessario che ci si trovi nel cuore degli elettori. L’Ulivo e la sinistra tutta si ricordino che con le truffe ai cittadini non si va da nessuna parte. Anzi. Si perde. Opes regum, corda subditorum.

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