lunedì 29 ottobre 2012

Il salto della quaglia.


La nuova svolta di Berlusconi è già in atto. Solo quattro giorni fa aveva confermato stima e appoggio a Monti. Ieri l’altro ha fatto le capriole e ha annunciato lotta dura a Monti “senza se e senza ma”. Perché questo salto della quaglia(*) da vero e proprio voltagabbana? Semplice. Si tratta delle conseguenze dell’accordo con la Lega. Berlusconi, vistosi ridotto ai minimi termini dai sondaggi e riconosciuta l’impossibilità di fare accordi con Casini, ha preso l’unica decisione che poteva prendere: allearsi con Maroni, al quale ha promesso la presidenza della Regione Lombardia. Con la Lega ha la possibilità di limitare i danni e in più di aggregarsi al populismo leghista col quale attingere al serbatoio conservatore delle regioni del nord. Con l’attuale legge elettorale può addirittura ambire a essere “testa a testa” col Pd per aggiudicarsi il premio di maggioranza. Credevate che quest’uomo - frodatore fiscale certificato dalla condanna di un tribunale - fosse game over? Purtroppo non lo è, e guai a sottovalutarlo.
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(*) Situazione di pericolo a cui l’interessato vuole sottrarsi, come fa l'istinto della quaglia quando, dopo aver corso a piedi e prima di fermarsi e nascondersi, fa un salto disorientando gli inseguitori.

1 commento:

Giancarlo T. ha detto...

Viste e sentite le dichiarazioni, mi aspetto che il prox ViaMonti day promosso dagli odiati "comunisti" veda anche la sua partecipazione. Ormai le differenze sono completamente annullate le loro dichiarazioni sono una fotocopia, quindi !

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