giovedì 11 ottobre 2012

Ultima chiamata.


Il sottotitolo di questo post potrebbe essere il seguente: "ultima spiaggia per cancellare la vergogna del berlusconismo nel Lazio". Fra alcuni mesi a Roma si svolgeranno, infatti, le elezioni di tutti gli organismi di democrazia. Si dovranno rinnovare il Parlamento nazionale e regionale, il Consiglio provinciale e comunale e, persino, i Presidenti di tutti i Municipi di Roma Capitale che sono, dopo la cura dimagrante imposta dal governo Monti, diminuiti da venti a quindici. La cabina elettorale di Roma e del Lazio offre ai cittadini una possibilità più unica che rara: quella di nobilitarsi come persone oneste, per bene e incorrotte, rimettendo a posto il puzzle delle cariche politiche del territorio con personalità dalla chiara valenza etica e morale. Finora non è stato così. Purtroppo. All’ultima tornata elettorale del 2008, la maggior parte dei voti laziali sono andati ai politici imbroglioni del Pdl, seguaci di Berlusconi. Sappiamo com'è andata a finire. La Regione Lazio è diventata, in tutto il pianeta, il simbolo negativo del “magna magna” romano. Si sono spartiti torta e pecorino mangiando a quattro ganasce le risorse ai danni dell’intera collettività laziale e romana. Urge rimediare e correggere gli errori macroscopici quanto grossolani commessi dai mariuoli di Berlusconi. Lo pretendono le intelligenze dei cittadini di questa regione e il loro desiderio di vivere in una regione onesta al riparo dei guasti prodotti dai due maggiori colpevoli: il Governatore Polverini alla Regione Lazio e il Sindaco Alemanno al Comune di Roma. Questi due personaggi, squallidi e mediocri, hanno rovinato irreversibilmente l’immagine di Roma e del Lazio. Attenzione. Noi non chiediamo il voto per nessuno. Non siamo sponsor di alcun partito politico e nemmeno di una delle due coalizioni politiche della cosiddetta “Seconda Repubblica”. Vogliamo invece chiedere ai cittadini che hanno ancora un briciolo di dignità di non votare per il Pdl e per il duo Polverini-Alemanno. Se malauguratamente questi due soggetti dovessero essere rieletti, la responsabilità peserà per intero, come un macigno, sui cittadini di Roma per non essere stati in grado di licenziare gli spendaccioni del denaro pubblico della Regione e del Comune. Un cartello di critica, visto in questi giorni, dice: “Loro rubano e tu cosa fai”? Appunto. Voi che leggete queste righe, che fate? Le belle figurine? Fate qualcosa, altrimenti sarete conniventi e cialtroni come loro. Ribellatevi e non votateli. Avrete fatto un bel regalo al Lazio e a Roma.

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